Formia / Casa vacanze nel cinema “Multisala del Mare”: gli accertamenti della Polizia Locale e del Comune

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FORMIA  – Casa vacanze, affittacamere o B&b poco importa. Può la proprietà di un’agenzia di viaggi di Formia, diventata proprietaria della multisala cinematografica del Mare al termine di una procedura esecutiva svolta davanti il Tribunale di Velletri e terminata presso quello di Cassino, promuovere e commercializzare sul proprio sito web e canali social la trasformazione dell’ex appartamento del custode della struttura cinematografica quando non è stata ancora ultimata la verifica dell’istruttoria avviata congiuntamente dal Consorzio industriale del Lazio (sotto la cui giurisdizione ricade la Multisala di via Olivastro Spaventola) ed il dipartimento “Urbanistica e gestione del territorio” del comune di Formia?

E’ l’interrogativo cui sono stati chiamati a rispondere negli ultimi giorni, attraverso mirate segnalazioni, l’avvocatura interna e la Polizia Locale del Comune dopo lo svolgimento dei lavori che hanno trasformato quello che era un immobile abbandonato e non più utilizzato in lussuosissime camere. La proprietà della “Multisala del mare” ha deciso di promuoverle attraverso il loro pernottamento, la prima colazione e finanche la possibilità di avere gratuitamente un biglietto di ingresso alle sale cinematografiche. Lo sta facendo con un’operazione di marketing attinente alla natura stessa della struttura. Le camere, prenotabili ora on line, sono state personalizzate con i nomi di alcuni dei più noti e famosi attori e registi della storia del cinema italiano di sempre, da Sophia Loren a Roberto Benigni, da Carlo Verdone a Massimo Troisi passando per Alberto Sordi e Nino Manfredi.

Quest’azione di commercializzazione ricettiva conferma la destinazione urbanistica concessa a questi spazi riqualificati che sarebbero dovuti essere occupati esclusivamente da ospiti della Multisala per tenere iniziative culturali nel momento in cui venivano organizzati? Lo stanno accertando da giorni la Polizia Locale e l’avvocatura interna della nuova dirigente Giuseppina Sciarra, chiamate a verificare la regolarità o meno di questa iniziativa pubblicitaria nel momento in cui – come detto – non è stata ancora definita e ultimata la verifica tecnico-urbanistica circa la riconversione di una parte della Multisala cinematografica del Mare.

Il direttore del Consorzio Industriale del Lazio, Claudio Ferracci, lo scorso autunno non era stato tenero nei confronti della nuova proprietaria della Multisala che, dopo aver prelevato la disponibilità della struttura al termine della procedura esecutiva, non aveva provveduto ad operare alcuna comunicazione sull’avvenuta definizione di questa legittima iniziativa immobiliare osservando come “qualunque attività svolta dalla società proprietaria sprovvista dell’assegnazione e della convenzione con l’ente sarà da ritenersi non autorizzate dal Consorzio”. Il quale era stato chiaro con il dirigente del settore urbanistico del Comune di Formia Pietro D’Angelo annunciando “la necessità di promuovere approfondimenti di natura giuridica del caso concreto”.

Gli accertamenti annunciati da Ferracci sono tuttora in corso e nei giorni scorsi al comune di Formia è arrivata da parte del Consorzio Industriale del Lazio una lettera che fa il punto sulle verifiche in corso ricorrendo ad un linguaggio più criptico del solito relativamente al rispetto o meno degli standard urbanistica e delle aree destinate a parcheggio ma avanza altri dubbi. Soprattutto quando “si è riscontrato che il requisito previsto dall’articolo 21 delle norme tecniche di attuazione consortile, secondo cui ‘Oltre all’individuazione e creazione di zone verdi nelle aree destinate a servizi, vanno sistemate a vede nei singoli lotti assegnati dal Consorzio, almeno il 15% delle superfice totale del lotto con piantumazione di almeno un albero ogni 200 metri quadrati….?, nel corso specifico risulta carente” – viene fatto rilevare al comune di Formia.

La Polizia Locale e l’avvocatura non possono pronunciarsi, sul piano urbanistico, sulla realizzazione di questa “Le Cinema” formiana ma sulla sua azione promozionale, attraverso internet e i social, sì. O almeno.

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