Ambiente

Aprilia / Il Comune vince la battaglia contro i miasmi: sentenza storica del Tribunale di Latina

APRILIA – Il Tribunale di Latina ha emesso una sentenza storica riguardante la lotta contro i cattivi odori provenienti dalla zona industriale di Aprilia. La sentenza 670 del 19 marzo 2024 ha rigettato l’opposizione della Dp Lubrificanti, azienda incriminata per presunti scarichi irregolari rilevati dalla Polizia Locale di Aprilia. L’azienda aveva contestato l’ingiunzione di pagamento da 30mila euro emessa dall’Amministrazione comunale nel 2022, sostenendo la nullità dell’ingiunzione fiscale per mancata notifica all’obbligato principale e carenza di presupposti.

Il giudice della prima sezione civile, Concetta Serino, ha respinto le obiezioni dell’azienda, sottolineando che la mancata sospensione dell’efficacia esecutiva dell’ordinanza contestata nel 2021 legittima l’azione del Comune. Di conseguenza, l’azienda è stata condannata al pagamento delle spese di lite in favore dell’Amministrazione comunale.

Ma la lotta contro i miasmi non si ferma qui. Il Comune di Aprilia e la Provincia di Latina si sono costituiti parti civili nel processo a carico del presidente del Consiglio d’amministrazione e dell’amministratore delegato della Dp Lubrificanti spa. L’indagine, avviata nel 2019, li accusa di getto di cose pericolose e violazione dell’articolo 137 del codice dell’Ambiente, per il superamento del parametro “fenoli” nello scarico industriale nel canale Carrocetello e per le emissioni di gas e vapori maleodoranti.

L’azione civile del Comune e della Provincia denota l’impegno delle istituzioni nel garantire la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini. La vicenda, che coinvolge la comunità locale da anni, vede un importante passo avanti verso la giustizia ambientale.

L’udienza del 14 febbraio 2024 ha segnato la formalizzazione della costituzione di parte civile da parte del Comune e della Provincia. Il dibattimento riprenderà il 10 luglio, rimanendo un momento cruciale per la ricerca di responsabilità e giustizia in un caso che ha toccato da vicino la vita quotidiana dei cittadini di Aprilia.

Share