Gaeta / Centro diagnostico specialistico, l’ex-sindaco Mitrano chiama in causa l’Asl di Latina

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GAETA – Se il centro diagnostico specialistico all’interno dell’ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro” di Gaeta non è decollato, le responsabilità non sono certamente della mia amministrazione. A metterlo per iscritto è l’ex sindaco di Gaeta e attuale consigliere regionale di Forza Italia Cosimino Mitrano dopo essere finito nel mirino del Movimento Cinque Stelle presentando nell’assemblea della Pisana un’interrogazione per chiedere le ragioni del mancato decollo di un progetto avviato dallo stesso ex sindaco nel 2020. Fu firmato con l’allora direttore generale dell’Asl di Latina Giorgio Casati un protocollo d’intesa per la realizzazione di un centro specialistico di diagnostica. Apparecchiature di ultime generazione furono acquistate parte dal comune e parte con i proventi, oltre 750mila euro, frutto di donazioni provenienti anche dall’estero.

“Queste strumentazioni furono consegnate all’Asl di Latina e – osserva l’ex sindaco di Gaeta – sono ferme all’interno dell’ospedale Di Liegro. L’Asl di Latina, invece, avrebbe dovuto occuparsi delle spese strutturali, di gestione e manutenzione, nonché del reclutamento del personale”. Nel mirino del gruppo pentastellato alla Regione Lazio, Mitrano si difende ora affermando di aver portato all’attenzione del presidente Rocca questa situazione di stallo per quella che definisce una “situazione inaccettabile”. Il governatore del Lazio ha risposto di aver investito la direzione generale dell’Asl di Latina a concludere tutti gli iter necessari per l’apertura di una struttura che avrebbe dovuto rappresentare una nuova fase diagnostica appena superata l’emergenza Covid.

“Il centro – si difende Cosimino Mitranoè pronto da tempo ma i cittadini del sud pontino sono ancora in attesa di un servizio fondamentale per la loro salute. Sono costretti a lunghe liste di attesa per gli esami diagnostici o a recarsi fuori regione. Non possiamo più permettere che questa situazione vada avanti. E’ inaccettabile che una promessa così importante non sia stata mantenuta. Dagli ultimi aggiornamenti in mio possesso, che mi sono stati forniti dalla direzione Asl di Latina, sembrerebbe che l’apertura è prevista a breve. Qualora non si dovessero rispettare i termini previsti, chiederó al presidente Rocca di intervenire nuovamente e di sollecitare l’Asl di Latina. Di una cosa sono certo invece: se non ci saranno risposte in tempi ragionevoli e non avverrà l’apertura del centro diagnostico specialistico – ha concluso Mitrano – sarò costretto ad interventi in maniera forte a tutela dei cittadini. Il Centro d’Alta Diagnostica di Gaeta è un diritto fondamentale per la salute dei cittadini dell’intera Provincia di Latina. Non possiamo permettere che venga negato ancora per molto tempo”.

La presa di posizione del consigliere azzurro Mitrano pone, seppur indirettamente, altri quesiti. Se il Comune di Gaeta avesse svolto i propri compiti perché l’Asl di Latina li avrebbe di gran lunga ritardati? Con quali modalità, invece, il comune di Gaeta ha acquisito le donazioni di cittadini, associazioni benefiche ed enti privati? Una circostanza meriterà approfondimenti: e se i presunti ritardi attribuiti da Mitrano all’Asl hanno causato danni erariali per l’ente ( mancati introiti ticket, possibile deterioramento per fermo macchine per 4 anni della strumentazione di alta tecnologia) e soprattutto danni per l’utenza che ha dovuto ricorrere a risorse economiche personali per curarsi oppure, nei peggiori dei casi è stata costretta a non curarsi o curarsi in ritardo ( con aggravio delle patologie )…?

Intanto a Formia continua a monopolizzare la chiusura del Pronto soccorso dell’ospedale “Dono Svizzero” per permettere i suoi lavori di riqualificazione e di ampliamento. Se mercoledì pomeriggio è stato indetto un consiglio comunale monotematico che potrebbe registrare la partecipazione del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca – atteso nel pomeriggio a Fondi ad un convegno organizzato dall’ente Parco regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi – l’inizio dei lavori di fatto sono stati posticipati alla prossima settimana per evitare di incorrere nel blocco provocato dal lungo ponte pasquale.