GAETA – Diverse tettoie sporgenti hanno salvato la vita alla militare 23enne di nazionalità statunitense che, in servizio sulla nave ammiraglia “Mount Whitney” della sesta Flotta Usa, è precipitata dalla finestra al terzo piano di un palazzo in via Giovanni XXIII, in pieno centro a Gaeta. Lo ipotizza il locale Commissariato nella prima informativa inviata al Sostituto procuratore Chiara Fioranelli, il magistrato della Procura della Repubblica di Cassino che ha aperto un’inchiesta relativamente a quello che viene definito un incidente che si verificato intorno alle ore 22 di mercoledì.
La donna, che si trova ricoverata in prognosi riservata all’ospedale “Santa Maria Goretti” dopo essere stata inizialmente trasferita al “Dono Svizzero” di Formia, sarebbe precipitata improvvisamente da una finestra mentre partecipava – e l’hanno appurato gli agenti del locale commissariato insieme ai colleghi della Military Police americana – ad una festa tra amici. Si tratta di una donna di 24 anni, affittuaria dell’appartamento dal quale c’è stata la caduta, e due uomini. La ricostruzione di quanto avvenuto è al vaglio degli inquirenti.
Mentre due militari decidevano, probabilmente ubriachi, di andare a letto, un terzo si recava al piano terra per buttare l’immondizia. E proprio quest’ultimo trovava la 23 sanguinante davanti la porta di casa. I tempestivi soccorsi accertavano come la giovane militare americana avesse riportato fratture multiple ed il tasso alcoolemico rilevato nel sangue fosse altissimo. Resta il fatto che il quadro clinico della vittima si è subito aggravato quando i medici del “Dono Svizzero” decidevano per il trasferimento a Latina dove è ricoverata in gravi condizioni in rianimazione.
Ma cosa sarebbe successo ? Se le versioni dei tre amici della 23enne sono concordanti, gli inquirenti non escludono che la militare possa essere caduta, a causa dei fumi dell’alcool, perdendo l’equilibrio o nel tentativo, tutto da verificare, di raggiungere una delle tettoie sottostanti.
