Latina / “Certificazione per la Parità di Genere”, il riconoscimento all’Asl di Latina

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LATINA – Un riconoscimento finalizzato ad accompagnare ed incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne. Nel giorno della festa della donna la direttrice generale (ormai in partenza) dell’Asl di Latina Silvia Cavalli ha voluto sottolineare la valenza della Certificazione per la Parità di Genere – UNI/PdR 125:2022 – grazie alla quale l’Asl, tra le prime aziende pubbliche ad esserne fregiate in tutta Italia, è stata premiata relativamente al suo impegno aziendale “a favore delle politiche di genere e contrasto alle discriminazioni, per la promozione di una cultura dell’inclusività e di valorizzazione delle diversità”.

Il “Sistema di certificazione della parità di genere” costituisce un intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) scaturito in seno al Comitato Unico Garanzia “Cug” della stessa Asl. E’ stato nello specifico premiato il lavoro della dottoressa Assunta Lombardi svolto nell’ambito del Piano di Azioni positive –”PAP” e finalizzato – come detto – ad ottenere il rilascio della Certificazione da parte di un Ente federato dell’Unione Italiana di Normazione e Organismo di certificazione accreditato. Lo sviluppo del percorso, avviato nel 2022, ha visto la realizzazione di molte iniziative, a partire dalla Formazione specifica per la crescita di competenze del Gruppo di Auditors interni, che hanno condotto analisi e studi approfonditi sull’organizzazione per rispondere efficacemente all’ispezione svolta dall’Asl per la certificazione; l’ istituzione del Comitato Guida per implementare e monitorare nel tempo il Piano Strategico sulle Politiche di genere, con revisione e miglioramento organizzativo; la Formazione per i dipendenti, in primis le linee apicali aziendali; la riorganizzazione dei canali comunicativi istituzionali.

Al termine, il team di lavoro si è interfacciato costantemente con l’ente certificatore esterno che, per valutare l’organizzazione come inclusiva e rispettosa della parità di genere, ha svolto i controlli sulle diverse Aree e funzioni aziendali. Sono state la cultura e la strategia; la governance; i processi legati alle risorse umane (Human Research); opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda; l’equità remunerativa per genere; la tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro, misurandone la performance attraverso specifici indicatori, costruiti dalle direttive UNI/PdR 125:2022. Per ottenere il via libera alla Certificazione di genere è necessario avere oltre il 60% di indicatori con voto positivo.

L’Asl Latina ha addirittura superato il vaglio dei valutatori esterni, ottenendo un valore dell’81%, dimostrando così l’impegno finora assunto dall’Azienda nel miglioramento continuo nella gestione del personale interno e verso l’utenza esterna in tema di pari opportunità, parità di genere e contrasto alle discriminazioni, per la promozione di una cultura dell’inclusività e di valorizzazione delle diversità.

Siamo orgogliosi del traguardo raggiunto, che – ha detto la direttrice generale dell’Asl Silvia Cavalli – premia il lavoro di tanti anni sui temi dell’inclusione e valorizzazione di genere. Un ringraziamento va esteso anche al team aziendale afferente al Dipartimento Staff, che ha saputo indirizzare e valorizzare al meglio le competenze interne. La Certificazione di genere è il punto di partenza per migliorare ancora in alcune aree nel futuro triennio, termine per il prossimo rinnovo. In particolare, la Certificazione renderà l’Azienda più competitiva per i molteplici vantaggi, economici diretti e indiretti, come previsto della legge numero 162 del 5 novembre 2021, e vantaggi competitivi e di reputazione”.