Formia / “Ripristiniamo il viaggio della memoria per le scuole medie”, l’idea della consigliera Villa

Attualità Città Formia Scuola

FORMIA – “Il viaggio della Memoria nel campo di sterminio di Auschwitz per tanti anni ha rappresentato un momento di crescita e di conoscenza per i nostri ragazzi, giovani studenti degli istituti della scuola secondaria di primo grado della nostra provincia ripercorrevano l’assurdità dello sterminio nazista. Era un viaggio economicamente offerto dalla provincia di Latina, venivano individuati i ragazzi più meritevoli dell’ultimo anno di tutte le scuole medie dell’intero territorio provinciale, si partiva a ridosso della giornata della memoria il 27 gennaio e passando per città come Vienna, Cracovia con il suo emozionante quartiere ebraico, si raggiungeva il campo di concentramento di Aushwitz, dove durante la seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1945, furono sterminati più di un milione di prigionieri, persone indesiderate tra ebrei, disabili, zingari, omosessuali, oppositori al regime nazifascista”.

Sono le parole della consigliera comunale di Formia, Paola Villa (Un’altra città – Movimento cinque stelle) che torna sull’eventualità di restituire questa opportunità di crescita per gli studenti della provincia di Latina e, quindi, ovviamente di Formia.

“Ai ragazzi e alle ragazze delle nostre scuole veniva donata la possibilità di vivere un’esperienza profondissima, che non solo serviva a conoscere, ma soprattutto a diffondere cultura, capacità critica e consapevolezza di quanto accaduto nei luoghi dove è stata scritta una delle pagine più brutte e crudeli della storia dell’uomo, quelli dell’Olocausto. Il viaggio della memoria continuava al ritorno attraverso il racconto dell’ esperienza ai compagni rimasti a scuola, condividendo le emozioni con le proprie famiglie. Il viaggio della memoria diventava vera fonte di cambiamento, arricchimento, un vero dono prezioso” – racconta ancora la Villa, che poi passa a ricordare come tra “il 2016 e il 2017 si è interrotta questa organizzazione da parte della Provincia, e successivamente dei comuni si sono organizzati autonomamente, il comune di Formia no”.

“Nel 2019 avevamo iniziato a lavorarci, il Covid ha bloccato tutto” – anticipa la Villa, già sindaco di Formia in quegli anni, immaginando già che le si possa ascrivere la responsabilità di non averlo fatto in prima persona quando ne avrebbe avuto la possibilità; e poi prosegue: “nel 2022 molti comuni hanno ripreso il viaggio…Ecco perché, come già fatto durante l”approvazione del bilancio di previsione a maggio 2023 al comune di Formia, si propone a gran voce di istituire nuovamente tale iniziativa. Sarebbe auspicabile che l’Amministrazione provinciale se ne faccia economicamente carico, o altrimenti si trovino risorse ( parliamo di circa 20.000,00 euro) nel bilancio del comune di Formia. Non sarebbe e non è una voce di ‘spesa’, ma è un reale ‘investimento’ dell’amministrazione per il futuro dei ragazzi, un investimento per tutta la nostra comunità”.