Ponza / Blocco “Quirino” e collegamenti marittimi, l’incontro in Regione col delegazione del Comune

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PONZA – Non sono state proprio rassicuranti le garanzie che ha fornito l’assessore regionale ai trasporti e alla mobilità Fabrizio Ghera ad una delegazione del comune di Ponza dopo il blocco disposto dalla Capitaneria di porto di Gaeta nei confronti del “Quirino”, il traghetto della Laziomar che, sul punto sabato scorso di capovolgersi all’imbocco del porto della principale isola pontina a causa del maltempo, continua ad essere oggetto di verifiche ispettive a bordo dai parte dei periti del Rina e dell’autorità marittima.

Il sindaco Franco Ambrosino, il presidente della Pro Loco Emilio Aprea ed una delegazione di operatori turistici e commerciali hanno rinnovato la richiesta di ottenere un potenziamento, qualitativo e numerico , della flotta a disposizione della Laziomar alla luce dei fermo cautelativo ordinato ai danni del “Quirino”. L’assessore Ghera ha annunciato come la situazione al momento non è migliorabile, nel senso che la Laziomar, beneficiaria di una proroga di sei mesi dopo che è andato deserto nei mesi scorsi il nuovo appalto, dovrà attenersi alle previsioni contenute nel capitolato di gara vinta nel lontano 2014.

Il delegato ai trasporti della Giunta Rocca ha annunciato che una possibile nuova svolta nella gestione dei collegamenti marittimi con le isole di Ponza e Ventotene potrebbe registrarsi solo nei prossimi mesi – e comunque alla vigilia dell’inizio della stagione turistica 2024 – quando il servizio avrà un possibile nuovo gestore. Lo stesso Presidente della Rocca ha chiesto anche un diretto coinvolgimento da parte del Ministero delle Infrastrutture per tentare di sostenere finanziariamente l’auspicato e necessario ammodernamento della flotta per garantire più sicuri e celeri collegamenti ma anche per realizzare – come da tempo sollecitato dal sindaco dell’isola – due scogliere di protezione a levante del porto borbonico di Molo Musco.

In attesa che il sindaco Ambrosino ritorni a Roma per incontrare eventualmente il titolare delle Infrastrutture Matteo Salvini, nel dibattito sulla qualità dei trasporti marittimi è intervenuto anche il consigliere regionale (Fratelli d’Italia) e presidente della commissione Sviluppo economico Enrico Tiero. L’ha fatto esprimendo “la piena ed incondizionata solidarietà a tutte le articolazioni economiche e sociali “ e non trascurando l’ipotesi di ripubblicizzare il servizio di trasporto dai porti di Formia e Terracina con quelli isolani di Ponza e Ventotene.

Tiero non demonizza la circostanza che possa essere la stessa Regione “in house” a gestire il servizio, magari rinunciando a soggetti imprenditoriali esterni al sistema economico laziale. Tiero non esclude che il nuovo soggetto concessionario possa essere uno simile al Cotral con una differenza profonda: la regione non è proprietaria di un traghetto e di un aliscafo. “Ed è quello che dovremmo valutare da fare” – ha commentato Tiero che ora condivide una proposta che un gruppo di imprenditori di Ventotenecapeggiato da Daniele Coraggio – aveva avanzato subito dopo il nulla di fatto della prima gara d’appalto. La Regione in quella circostanza non rispose a queste istanze che arrivavano dai territori e pubblicò il nuovo bando in scadenza agli inizi di marzo 2024. Rinunciare ai privati quando il bando è aperto significa chiudere il recinto dopo che i buoi sono scappati.

E Ponza e Ventotene che hanno nel turismo la loro fonte di sopravvivenza non se lo possono permettere. Ora e mai.