Formia / Il Sindaco premia la karateka Galbura Parascovia, argento al Campionato europeo veterani di Kumitè

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FORMIA – Prosegue la serie di premiazioni di sportivi che stanno portando in alto il nome della Città di Formia. Il Sindaco Gianluca Taddeo ha insignito in Comune con una targa celebrativa la karateka quarantasettenne Galbura Parascovia che ad Antibes, in Costa Azzurra, ha conquistato la medaglia d’argento nella 13esima edizione del campionato europeo veterani di Kumitè (combattimento). Tesserata per l’ ASD Functional45, originaria della Moldavia, sposata con due figli e da più di vent’anni in Italia, “Pasha”, questo il suo soprannome, che era accompagnata dal suo maestro Lucio Altezza, si è particolarmente distinta nella rassegna continentale sfiorando il gradino più alto del podio.

Tramite la federazione di appartenenza, ovvero la UKDI (Unione Karate Do Italia), anche la piccola e giovane palestra formiana, con soli quattro atleti, si è conquistata un posto di spicco nel medagliere, oltre al bronzo agguantato da Iuri Scipio sempre nel combattimento categoria senior. Ottime anche le prestazioni di Aurelia Filosa, arresasi in semifinale soltanto alla campionessa europea in carica, del Sensei e dt Lucio Altezza, cintura nera 6° Dan, che ha mancato il terzo posto per un solo decimo e di Loreta Maria Iannetta al debutto in una kermesse continentale. Un risultato che premia lo sforzo collettivo della scuola tirrenica al termine di un intenso periodo di allenamenti e in particolare dopo le qualificazioni e i raduni collegiali che hanno visto impegnati tutti gli atleti, che ora si preparano al mondiale WUKF del prossimo giugno in Messico e all’Europeo WUKF in programma ad ottobre.

“Le mie congratulazioni a tutti questi atleti che si sono messi in grande evidenza in un campionato europeo che ha radunato circa 1.400 agonisti – commenta soddisfatto il Sindaco Gianluca Taddeo – Un esempio di dedizione, passione ed impegno da parte loro che confermano la crescita e il valore anche di discipline non particolarmente conosciute, ma sicuramente impegnative e che richiedono tanti sacrifici nella vita quotidiana”.