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Futuro ospedali di Fondi e Terracina, il Pd propone lo svolgimento di consigli comunali ad hoc

FONDI / TERRACINA – Il Pd è arrivato ad una prima conclusione: con la programmazione regionale del Lazio in tema di sanità la giunta del presidente Francesco Rocca ha “dimenticato” totalmente il territorio tra Fondi e Terracina che “rimane fuori da qualsiasi attenzione, disattendendo completamente le promesse fatte nella recentissima campagna elettorale”. L’argomento, spinosissimo, che investe il futuro funzionale degli ospedali “San Giovanni Di Dio” e “Alfredo Fiorini”, è stato al centro a Fondi di una riunione cui i dirigenti e i vertici dei circoli Dem di Terracina, Fondi, Sperlonga, Lenola ed Itri, nonché il Consigliere Regionale, Salvatore la Penna, ed il Segretario Provinciale, Omar Sarubbo.

L’incontro è stato utile ad evidenziare lo stato dell’arte, comprendere le criticità, analizzare la mancata programmazione degli investimenti “in un territorio sempre più abbandonato. “Ci siamo riuniti – hanno tenuto a sottolineare La Penna e Sarubbo – con l’intento di iniziare ad elaborare una proposta congiunta fra i Comuni interessati, che abbandoni ogni tipo di campanilismo, con il fine ultimo di garantire il diritto concreto alla salute per i cittadini delle nostre zone. La pandemia ha evidenziato quanto la sanità pubblica sia uno dei pilastri su cui poggia un Paese civile e, proprio sulla scorta di tale esperienza, il centrosinistra ha inserito nella Missione 6 del PNRR una grande serie di investimenti e progetti per implementare il servizio sanitario nazionale. Si tratta di misure che possono risollevare il comparto sanitario e che ci auguriamo che l’attuale governo non si lasci scivolare fra le mani”.

“Permane, tuttavia, la pesante problematica della carenza del personale fondamentale – hanno sottolineato i due esponenti Dem – per l’erogazione di prestazioni adeguate nei numeri e nella qualità. La rotta va invertita e ci fa piacere apprendere, dalla rassegna stampa di queste settimane, che anche molti autorevoli esponenti della destra provinciale hanno iniziato a manifestare la propria insoddisfazione nei riguardi dell’ultimo Atto Aziendale e delle scelte operate dalla giunta Rocca. Al di là di ogni facile polemica politica che potremmo intavolare, ci limitiamo a dire:  meglio tardi che mai”.

Il Partito Democratico ha rinnovato nell’incontro di Fondi un allarme: “Inizia ad apparire evidente come l’impianto delle destre in materia di gestione del servizio sanitario faccia acqua da tutte le parti – hanno specificato La Penna e Sarubbo affiancati dai coordinatori del partito dell’area fondana e terracinese – Da una parte vengono propagandati stanziamenti di risorse record sul sondo sanitario sazionale che, alla prova dei fatti, non coprono neppure l’aumento dei costi di gestione causati dall’inflazione. Dall’altra vi sono governi locali, come la Regione Lazio, che dirottano risorse verso la sanità privata con il pretesto di decongestionare l’afflusso ai Pronto Soccorso. Non sta funzionando, non funzionerà. Se ne stanno accorgendo in tanti sulla loro pelle, cittadini ed operatori sanitari in testa”.

Il Pd “in un’ottica costruttiva e propositiva” ha concordato di chiedere un confronto approfondito con tutte le forze politiche, sociali e di rappresentanza finalizzato “ad individuare le soluzioni condivise per scongiurare il peggioramento del servizio sanitario del nostro territorio e rilanciare i dimenticati ospedali di Fondi e Terracina. Partiremo dalla richiesta di una riunione congiunta dei Consigli Comunali di Fondi e Terracina – hanno aggiunto Sarubbo e La Penna – per elaborare proposte puntuali per la difesa di questi due importanti presidi ed impostare una necessaria ed urgente vertenza territoriale”.

“Sarà l’occasione anche per le forze di maggioranza di dare il loro contributo e provare il reale interesse nei riguardi dei diritti dei cittadini del nostro territorio, anteponendo i bisogni reali all’opportunità di difesa ad oltranza di una filiera politica di governo che non sta dando i frutti sperati. Il PD si impegna da subito, con spirito costruttivo, ad elaborare un elenco di proposte da offrire alla discussione con tutti i soggetti coinvolti. Abbiano coraggio, accettino il confronto” – hanno concluso. 

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