La Prima Cittadina entra nel dettaglio di come si svolgeranno i lavori al Palabianchini. “Il criterio di riparazione consiste nell’ingabbiare i pilastri con strutture in acciaio e nel far colare all’interno un cemento particolare per ridare alla struttura una vita adeguata – continua la prima cittadina – . Contemporaneamente, verranno eseguiti anche interventi di miglioramento sismico. Il costo dei lavori, da realizzare in un anno, è di circa un milione di euro. Questo porterà enormi benefici: il programma di intervento, infatti, si integra con quello già in corso riguardante la piscina interna e esterna. Al completamento dei lavori, quindi, l’intero Palazzetto dello Sport avrà nuova vita perché sarà completamente ristrutturato e rinnovato nelle parti ormai non più adeguate alle necessità. Stiamo lavorando per reperire i fondi necessari sia per gli interventi alla struttura di via dei Mille, sia per l’installazione di una maxi tensostruttura. In questi giorni abbiamo avuto incontri proficui con il Governo, con la Regione Lazio e con enti preposti per realizzare questi interventi. Nel frattempo, stiamo cercando di accelerare il più possibile per la riapertura della piscina esterna del Palazzetto e per la realizzazione del centro sportivo outdoor del quartiere Nuova Latina, per aprire nel più breve tempo possibile e dare una risposta agli sportivi”.
L’assessore allo Sport, Andrea Chiarato, interviene invece in merito ai passaggi che hanno portato alla situazione attuale. “Questa mattina, nella commissione Sport presieduta dal consigliere Claudio Di Matteo, abbiamo ripercorso l’iter che ha portato alla chiusura del Palazzetto dello Sport, grazie anche al supporto della dirigente Micol Ayuso e dell’ingegnere Fabio Scalzi che ha messo a disposizione dei commissari la relazione tecnica e illustrativa per i lavori di ripristino strutturale e funzionale della zona spogliatoi e dei locali annessi – ha commentato Chiarato -. Come noto, la struttura è datata: risale al 1975. Per questo motivo, quando erano in corso le verifiche relative all’adeguamento impiantistico normativo, è stato richiesto al Comune di presentare un ceriticato di idoneità statica. Le criticità rilevate hanno costretto l’amministrazione a interrompere l’utilizzo della struttura e della piscina per tutelare l’incolumità degli utilizzatori. In particolare, 53 pilastri sono risultati fortemente ammalorati a causa di un effetto che possiamo definire corrosivo. È nostra intenzione mettere in sicurezza il Palabianchini, sul quale insistono anche finanziamenti del Pnrr da rendicontare entro il 2026 per non dover pagare di tasca nostra il costo dei lavori. Allo stesso tempo, stiamo lavorando perché ci sia un secondo luogo destinato all’utilizzo degli sportivi. Entrambe le strade sono valide e ci stiamo attivando per percorrerle”.