Formia / Trasporto pubblico urbano: la Regione non appalta il servizio, il Comune proroga con Atp

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FORMIA  – La Regione Lazio non riesce ad innovare la gestione del servizio del trasporto pubblico urbano ed il Comune di Formia, prendendone atto, ha deciso di prorogare l’incarico – scaduto da tempo – per un anno alla cooperativa Atp (Autoservizi trasporti pontini arl). La firma sul contratto è avvenuto nei giorni scorsi da parte della segretaria comunale Marina Saccoccia e della dirigente del settore Affari Generali Rosanna Picano che hanno concesso il semaforo verde alla cooperativa del presidente Salvatore De Meo dopo la giusta e meritoria ricognizione che aveva operato la Giunta in precedenza sul piano prettamente normativo e giuridico.

Il Comune di Formia ha dovuto prendere atto del contenuto di una lettera della direzione Regionale Infrastrutture e mobilità circa la “La ridefinizione del livello dei servizi minimi e delle unità di rete dei servizi Tpl regionali”. Insomma la Regione nell’ottobre 2022, che paga il servizio da sempre, concedeva all’Astral il mandato di appaltare il nuovo servizio di trasporto pubblico locale attraverso 11 unità di rete individuale nel territorio regionale, ad esclusione del comune di Roma capitale e degli altri quattro comuni capuologhi di provincia. In pratica questa auspicata ridefinizione si sarebbe dovuta esplicitare con undici gare d’appalto a livello comunitario per “coprire” gli altrettanti nuovi ambiti territoriali del trasporto pubblico locale.

I tempi e le procedure non hanno rispettato gli auspici della politica nel senso che i termini per la presentazione delle offerte sono stati davvero numerosi e differiti, dall’iniziale 30 giugno al 16 ottobre scorso. La stessa Regione Lazio ha dovuto prendere atto delle “numerose istanze di numerosi operatori economici del settore” circa la necessità di apportare alla documentazione di gara modifiche “non sostanziali, ovvero integrazione negli allegati. Il termine per quest’ultima richiesta è stato posticipato e di conseguenza anche l’entrata in vigore di queste nuove unità di rete del Tpl è stata rinviata al 1 gennaio 2025.

Il Comune di Formia ha capito subito che non bisogna rimanere con le mani legate e, su istanza della dirigente del settore Affari generali e trasporti, ha deciso di dare continuità al servizio (e vitando pericolose forme di interruzione) per un altro anno grazie all’apprezzato management dell’Atp…in attesa dello svolgimento delle complicate e contestate procedure di gara da parte dell’Astral. Il comune di Formia, cui è rimasta la delega alla gestione del servizio, ha impegnato un milione e 260mila euro per la proroga dell’incarico dell’Atp previsto dalle previsioni finanziarie della Legge regionale numero 30/1998. Il comune di Formia si è impegnato a riconoscere all’Atp l’Iva , poco più di 126mila euro, nell’ambito del bilancio previsionale 2024. L’Atp dovrà effettuare per certi versi quest’anno la stessa percorrenza chilometrica del 2023, poco più di 666mila chilometri. In più chiamata a confermare la gratuità del servizio di bus navetta, istituito con la deliberazione di Giunta Comunale numero 336 del 11 ottobre 2014, “da intendersi quale ottimizzazione del Servizio TPL” di collegamento tra la stazione Ferroviaria (Piazzale IV Novembre), il molo Vespucci e viceversa, con orario di inizio alle 6 alle 21 garantendo il servizio ogni 15 minuti e stabilendo di effettuare 4 corse ogni ora, al fine di favorire l’effettivo interscambio con la linea extraurbana per un totale di circa 11.240 chilometri.

Il contratto appena firmato prevede, infine, a carico dell’amministrazione comunale di Formia il costo relativo alla mancata corresponsione del biglietto per la somma di 20.976,00 euro, compresa Iva, che troverà copertura con i fondi previsti dalle infrazioni e violazioni al Codice della strada.