FORMIA – Si possono assegnare alla più alta dirigente del comune di Formia, la segretaria generale e responsabile dell’anticorruzione dell’ente Marina Saccoccia, gli obiettivi specifici individuali da perseguire nel corso del 2023 quando questo tardivo conferimento è stato assegnato soltanto alle ore 11.06 del 31 dicembre scorso da parte del sindaco Gianluca Taddeo? La riuscita programmazione natalizia del comune domenica vivrà il suo epilogo ma i problemi, vecchi e nuovi, riguardante la gestione dell’apparato tecnico amministrativo periodicamente affiorano con tutta la sua approssimazione.
La capogruppo di “Guardare oltre”, Imma Arnone, non ha voluto credere ai suoi occhi quando il giorno di San Silvestro è stato pubblicato il decreto numero 20 del sindaco Taddeo che, firmato pochi minuti prima, assegnava alla Segretaria generale gli obiettivi specifici individuali da centrare per l’anno 2023. Insomma chi sperava di leggere questo decreto in prospettiva futuribile ha dovuto ricredersi. Il decreto sindacale definisce i risultati da perseguire per la segretaria Saccoccia (l’aspetto economico è fondamentale perchè questa pesatura determina l’indennità di risultato per il 2023 nella misura pari al 10% annuo lordo del monte salario complessivo attribuito alla stessa alta dirigente ciociara) ma lo fa in maniera plateale con effetto retroattivo.
Insomma il sindaco Taddeo ha avuto tempo un anno per quantificare le performance della segretaria generale nominata alcuni mesi dopo la sua vittoria elettorale ma l’ha fatto nell’ultimo giorno dell’anno tentando di celare “un mix di scaltatrezza e di furbizia”. Imma Arnone ha preannunciato la presentazione di un’interrogazione in cui chiederà le dovute “spiegazioni” al sindaco Taddeo in qualità di assessore ad interim al personale e ai componenti del nucleo di valutazione interna del comune di Formia. Se la dottoressa Saccoccia abbia raggiunto meno i risultati conferiti dal sindaco Taddeo alle ore 11.06 del 31 dicembre per l’annualità 2023 saranno i tre componenti del Niv in carica dal novembre 2022 per un triennio: sono, dopo essere scelti dallo stesso Primo Cittadino, la sua presidente, la dottoressa Susanna Cervoni ma anche Antonio Cappabianca e Paola Papadia.
Il contenuto del decreto sindacale numero 20 ha contribuito a rendere ancora più burrascosi i rapporti tra la politica e gli “altri” dirigenti che da anni attendono di vedersi riconosciuti dallo stesso Niv i risultati di funzione degli ultimi anni. Questo “irrigidimento” potrebbe acuire una fase di ammutinamento che, subito dopo le festività Natalizie, potrebbe concretizzarsi con forti iniziative sindacali di categoria, la presentazione di diffide legali o finanche con la richiesta di intervento del giudice del lavoro. Questo doppiopesismo non è passato inosservato al capogruppo Arnone che in quest’ottica ha deciso di chiedere spiegazioni ai ‘valutatori’ dei dirigenti e, ora, della stessa dottoressa Saccoccia.
Nello specifico il Sindaco ha già deciso di conferirle il massimo….100 punti che è la somma algebrica dei 30 punti per i comportamenti organizzativi, 40 per gli obiettivi individuali e altrettanti punto per il perseguimento degli obiettivi dell’ente. In sintesi sono questi: supporto e assistenza al Sindaco, agli assessori e ai consiglieri nell’approfondimento giuridico ed amministrativo su problematiche specifiche, ai fini della conformità dell’azione amministrativa a leggi e regolamenti; supporto e assistenza giuridico amministrativa al Sindaco e ai componenti degli organi nella predisposizione di note, comunicazioni, documenti nonché nella partecipazione a riunioni e commissioni; supervisione e verifica dei provvedimenti di Consiglio e di Giunta; supporto e assistenza giuridica nella predisposizione del regolamento delle spese di rappresentanza, del regolamento delle sponsorizzazioni e del regolamento installazione dehors; partecipazione alle sedute di conferenza dei capigruppo con funzione di supporto giuridico; sottoscrizione di proposte di delibera di rilievo intersettoriali;affiancamento e supporto al Sindaco nelle procedure selettive di assunzione in base all’articolo 100 del decreto legislativo 267/2000; controllo giuridico amministrativo e/o redazione di decreti e ordinanze del Sindaco; attività di raccordo e coordinamento nei confronti del Nucleo Interno di Valutazione; presidenza della commissione di concorso per dirigente tecnico a tempo indeterminato; presidenza commissione di assunzione per mobilità ex cat. C istruttore amministrativo; partecipazione attiva nel processo di elaborazione della programmazione del fabbisogno di personale, nonché nei processi di assegnazione del personale alle strutture dell’ente;supporto e assistenza tecnico giuridica nei confronti delle strutture gestionali del Comune in ordine alla conformità dell’azione amministrativa a leggi e regolamenti; n) Garantire il coordinamento dei Dirigenti dell’ente in modo costante; relazioni con altri enti e/o organi per gli aspetti di rilievo tecnico giuridico e/o trasversale tra i settori; curare le attività in materia di prevenzione della corruzione, garantendo il coinvolgimento esterno ed interno delle strutture dell’ente (Coordinamento dei dirigenti nell’attuazione degli obblighi di trasparenza), garantire, quale dirigente ad interim del settore 3 – servizio suap, attività produttive, commercio con l’adozione di provvedimenti di competenza per garantire il monitoraggio e l’ordinato utilizzo del suolo pubblico da parte degli operatori commerciali mediante il rilascio di regolari provvedimenti concessori e l’avvio delle procedure di evidenza pubblica per fornitura farmaci e prodotti della farmacia comunale, garantendo la prosecuzione del servizio”.
Intanto il capogruppo Arnone è tornata ad occuparsi del “fallimento” dell’assegnazione delle casette natalizie che aveva visto la segretaria Saccoccia pubblicare l’avviso pubblico il 15 dicembre con l’auspicio di aprirle il 20 (sino al 7 gennaio)dalle 14 alle 20 e nei festivi e prefestivi dalle 10 alle 20. “Quelle casette, costate più di 20 mila euro per il solo noleggio, più allaccio elettricità ed altro ai cittadini formiani, sono state messe a disposizione a Largo Paone solo per le sere del 31 e del 1 gennaio( gli altri giorni erano chiuse) e nonostante l’ordinanza di divieto di somministrazione di alcolici dopo le 12 del 31 dicembre e del 1 gennaio se ne sono visti bene dal rispettarla. Alcune forto mostrano che ciò che è stato vietato agli esercizi in sede fissa è stato ampiamente tollerato per le casette , aperte solo per questa circostanza.Lavorare senza regole non fa bene alla crescita di tutti gli imprenditori della città – ha concluso Imma Arnone – ma avvantaggia solo pochi eletti”.