Formia / Assegnazione “casette natalizie”: le pagherà il Comune ma non c’è copertura finaziaria

Attualità Formia

FORMIA – Continua a tenere banco la querelle tutta festaiola innescata dal comune di Formia di pubblicare soltanto venerdì 15 dicembre dell’avviso pubblico – firmato dalla segretaria generale e responsabile pro tempore del Suap, lo sportello unico delle attività produttive, Marina Saccoccia – per l’individuazione di soggetti cui assegnare 29 casette natalizie per lo “svolgimento di attività di esposizione e/o vendita nel settore, alimentare e non, di prodotti tipicamente natalizi e della tradizione enogastronomica ed artigianale locale e attività di somministrazione alimenti e bevande”.

La manifestazione di interesse aveva destato qualche perplessità nell’ex sindaco Paola Villa sui tempi davvero contingentati per la definizione dell’intera procedura di assegnazione di queste casette a favore di operatori economici, commercianti, enti, comitati, associazioni o fondazioni di varia natura (culturali, artistiche, di spettacolo, di volontariato , assistenza e onlus). Per la presentazione delle richieste di assegnazione ci sarà tempo sino alle ore 12 del 19 dicembre perché nel pomeriggio dello stesso giorno una commissione tecnica dovrà esaminare le domande presentate. E se tutto andrà per il verso giusto il 20 dicembre “presumibilmente” le casette dovrebbero aprire i battenti e, più precisamente, in Largo Paone (6), in Piazza Vittoria (5), in Piazza Aldo Moro (10), presso la Piazzetta Municipio (4), presso Torre di Mola (2) e nella frazione orientale di Penitro (2).

La tardiva pubblicazione dell’avviso non ha risolto altri dubbi sulla trasparenza seguita dall’amministrazione comunale per l’assegnazione di queste cassette di legno che “costituiscono un’importante occasione di richiamo turistico incentivando le presenze sul territorio e valorizzando la vocazione turistica della città e l’economia locale attraverso la promozione e la conoscenza dei prodotti locali”.

Quanto costerà alla Giunta Taddeo la locazione di queste cassette nell’arco temporale 20 dicembre-7 gennaio 2024? Al momento, ad una settimana dal Natale, non lo sa nessuno. Tantomeno si ignorano il nome della società (o dell’imprenditore già prescelto) e in base a quale capitolo del bilancio 2023 saranno liquidati i costi. Un fatto è certo: non si preannunciano irrisori. Lo si evince dalla delibera, la numero 263 del 14 dicembre scorso, che ha partorito l’avviso pubblico “Last minute”.  E’ la delibera che, adottando le linee di indirizzo per sostenere le festività Natalizie 2023-2024 dell’amministrazione Taddeo, gode puntualmente del parere di regolarità tecnica e contabile.

Per venire incontro alle istanze degli occupanti delle casette Natalizie il comune vestirà i panni di Babbo Natale. Nel senso che i 29 soggetti assegnatari “saranno tenuti al solo pagamento del canone unico patrimoniale (l’ex Tosap per intenderci) mentre, al fine di marginare lo stato di difficoltà e favorire il rilancio dell’economia locale, rimarranno a carico dell’amministrazione comunale il noleggio e gli oneri per la fornitura dell’energia elettrica”. La delibera 263 anticipa dove e quando saranno aperte le casette – dal 20 dicembre sino al 7 gennaio 2024, dal lunedì al giovedì dalle 14 alle 20, il venerdì, il sabato, la domenica, i festivi e i prefestivi dalle 10 alle 20 – ma non specifica i costi che l’ente dovrà sostenere per questa “caratteristica natalizia” che si concretizzerà con l’ennesimo affidamento. Ci penserà dopo la segreteria comunale Marina Saccoccia nella veste di dirigente Ad interim del servizio Suap, Commercio ed attività produttive. Come? Facile, con l’attuazione degli atti conseguenti a quanto con il presente deliberato”.

Insomma ci saranno una raffica di determine dirigenziali contenenti specifici impegni di spesa. Su un aspetto la Giunta Taddeo teme una serie di polemiche, in considerazione del poco a tempo a disposizione, per l’assegnazione di queste casette: “Dovrà avvenire – è l’auspicio – garantendo un’equilibrata distribuzione tra le diverse merceologiche ..tenuto conto che in Largo Paone nella serata del 31 dicembre 2023 ci sarà il tradizionale veglione”. Ma se l’amministrazione comunale è il principale organizzatore anche di questo evento, non avrebbe potuto avviare l’intera procedura con largo e corretto anticipo? Visti i tempi, non avrebbe avuto proprio senso…