Aprilia / Strage aeroporto di Fiumicino, la commemorazione del finanziere Antonio Zara

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APRILIA – E’ considerato uno degli atti più gravi del terrorismo mediorientale in Italia. Era lunedì 17 dicembre 1973, quando presso l’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino un commando armato di terroristi palestinesi, dopo aver lanciato due bombe in un aereo della “Pan Am” uccise 30 passeggeri e si impadronì di un aereo Lufthansa, pronto al decollo. A perdere la vita fu il finanziere Antonio Zara che, impegnato nel servizio doganale, non curante del pericolo, cercò da solo di fermare i terroristi sulla pista prima che salissero sull’aereo e, sorpreso alle spalle da uno del commando, venne ucciso, a soli vent’anni, dopo un tentativo di reazione con una raffica di mitra.

A 50 anni da questa tragica ed oscura vicenda venerdì presso il Monumento ai Caduti di Aprilia, alla presenza del Sindaco, Lanfranco Principi, del Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Lax e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza pontina, il colonnello Giovanni Marchetti, si è svolta venerdì la cerimonia commemorativa della tragica scomparsa del Finanziere Antonio Zara, Medaglia d’oro al Valor Militare. L’eroico gesto ha fatto sì che finanziere originario di San Felice del Molise venisse decorato con la più alta onorificenza al valor Militare, la Medaglia d’Oro per l’appunto. Alla sua memoria sono intitolate, non a caso, la caserma sede del Comando Regionale Molise della Guardia di Finanza a Campobasso, una via all’interno dell’aeroporto di Fiumicino e una classe di motovedette della Guardia di Finanza.

“Antonio Zara rimane e rimarrà sempre, nella memoria, un eroe, un esempio di altissimi valori morali e di Senso del dovere, a cui – ha osservato il Comando provinciale delle Fiamme Gialle Giovanni Marchetti – non si è sottratto pur consapevole del sacrificio cui andava incontro, del quale non potevano lasciargli il minimo dubbio la spietata risolutezza dell’aggressione e la feroce determinazione dei terroristi.” In occasione del 50° anniversario di questo eroico gesto, la Guardia di Finanza ha inteso ricordare l’evento, oltre che con specifici momenti di commemorazione come quello odierno di Aprilia, con l’organizzazione di una staffetta podistica, formata da militari del corpo, da San Felice del Molise all’aeroporto di Fiumicino. Protagonisti principali della prova sono stati finanzieri di ogni ordine e grado in forza a Comandi e Reparti molisani e laziali del Corpo, i quali, partecipando attivamente con la loro corsa, “vogliono contribuire a diffondere il significato e l’attualità dei valori che portarono il giovane Antonio Zara ad indossare l’uniforme della Guardia di Finanza e ad onorarla fino all’estremo sacrificio.”

La staffetta, che ripercorre idealmente la straordinaria esistenza del Finanziere Zara, attraversa venerdì e sabato città e siti in cui è presente un reparto della Guardia di finanza e, per la provincia di Latina, i comuni di Aprilia e Cisterna di Latina, oltre che un tratto ricadente nel comune di Cori. I militari partecipanti porteranno simbolicamente come testimone delle fiamme gialle realizzate da un artista molisano, che verranno apposte sulla statua del Finanziere Zara presente nella caserma della Guardia di finanza di Fiumicino il giorno 17 dicembre, all’arrivo della staffetta.

“L’estremo sacrificio della Medaglia d’Oro Finanziere Antonio Zara, assieme a quello di tutti i Caduti nell’adempimento del dovere, costituisce, per tutte le Fiamme Gialle, – ha concluso il Colonnello Marchetti – ma anche per i cittadini e per i giovani, una fulgida testimonianza di dedizione, di fedeltà al giuramento prestato, di virtù etiche messe incondizionatamente e senza riserve al servizio dello Stato, anteponendo il bene della collettività e il rispetto delle leggi umane e civili alla salvezza della propria persona”.

A chiedere di desecretare gli atti dei servizi segretari di questa strage “dimenticata” è ora il deputato di Fratelli d’Italia (e presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati) Federico Mollicone: “È un dovere verso la comunità nazionale, oltre ricordare Antonio Zara e le vittime, capire com’è possibile che in un aeroporto importante come quello di Fiumicino ci possa essere stata una simile strage – ha sottolineato – Sulla strage di Fiumicino serve ancora fare ‘chiarezza’ e “in parlamento stiamo lavorando affinché si possa accelerare la desecretazione di questi atti. Una mozione a mia prima firma è stata approvata il 2 agosto con richiesta di continuare con la desecretazione degli atti, il versamento e la digitalizzazione di questi atti”.

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