Latina / “Regali solidali 2023”, il progetto di reintegrazione sociale delle detenute di via Aspromonte

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LATINA – Un’opportunità concreta per la reintegrazione sociale delle detenute. Era davvero palpabile la commozione che ha caratterizzato lo svolgimento di una breve ma significativa cerimonia presso la casa circondariale di Latina. L’occasione è stata la consegna dei “Regali solidali 2023” destinati agli iscritti ed alle iscritte del più importante sindacato di categoria del mondo creditizio in provincia di Latina. Questi regali solidali sono stati materialmente preparati da alcune donne ospiti del carcere di via Aspromonte nell’ambito di una proficua collaborazione avviata dal segretario provinciale della First Cisl di Latina, Antonio Viola, e dalla direttrice della Casa Circondariale Pia Paola Palmeri, dal responsabile dell’Area Giuridico Pedagogica Rodolfo Craia, di Claudia Piccoli dell’associazione “Cocci e Coriandoli”, dell’artista Giuliana Bocconcello, dal 2013 volontaria e responsabile del Laboratorio d’Arte dell’Istituto di via Aspromonte, e del dottor Pietro Gava in rappresentanza della Caritas Diocesana di Latina.

“Le casette di benvenuto realizzate per il Progetto di solidarietà 2023 denominato “Benvenuti – Welcome”, rappresentano per la First Cisl di Latina – ha tenuto a precisare il segretario Viola – un’opportunità concreta per la reintegrazione sociale delle detenute. In quest’ottica sono grato, anche a nome dei dirigenti, degli iscritti e delle iscritte del sindacato, all’associazione ‘Cocci e Coriandoli’ ed alla Direttrice del carcere Pia Paola Palmeri per averci reso partecipi di questa concreta iniziativa, nonché al laboratorio artigianale che le ha realizzate. Il progetto è nato grazie alla sinergia e alla ormai consolidata collaborazione tra la First Cisl di Latina e la Caritas diocesana, rappresentata dal Dottor Pietro Gava, con la quale da tempo è stata sviluppata una cooperazione anche per altre iniziative solidali, come ad esempio il microcredito sociale”.

“Anticipo – ha aggiunto Viola – che sono già in cantiere ulteriori progetti a livello formativo destinati alle giovani generazioni. L’inclusione e il recupero sociale non si improvvisano, richiedono nergie, metodo e volontà concreta per dare seguito alle dichiarazioni di intenti . Solo la collaborazione tra istituzioni, unita alla valorizzazione dell’apporto fattivo del volontariato, può portare a risultati tangibili di concreta coesione sociale, che abbiamo poi il dovere di comunicare all’esterno delle nostre organizzazioni, per suscitare fiducia, per donare speranza a chi è in difficoltà, per generare opportunità di reinserimento nel lavoro a chi vuole ricostruirsi un futuro; ecco perché siamo qui oggi insieme, per questo progetto solidale”.

Il segretario Viola ha poi proseguito nel suo intervento rivolgendosi al gruppo di lavoro, coordinato da Giuliana Bocconcello (già dirigente sindacale Cisl ora in pensione) che ha realizzato gli oggetti in ceramica: “La casa simboleggia la vicinanza, l’intimità ed il rifugio che ci fa sentire protetti. A volte sono proprio i piccoli gesti a renderci migliori e a creare una società viva e solidale. Grazie per il vostro impegno. Grazie per il vostro lavoro.”

Nel concludere il suo intervento il segretario Viola ha ricordato il presidente dell’associazione “Cocci e Coriandoli”, Terenzo Ritarossi, recentemente scomparso per un incidente stradale e, rivolgendosi a sua moglie, componente del Direttivo dell’associazione, SiClaudia Piccoli, ha espresso vicinanza alla sua famiglia, rinnovando profondo apprezzamento per l’operato dell’associazione.”