Formia / Insediamento del nuovo dirigente al Commissariato di via Olivastro Spaventola

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FORMIA – Ha un’idea della Polizia che, nei limiti del possibile, interviene prima che qualcuno glielo chiede. L’attività investigativa sul territorio è basilare a condizione che si faccia rete con il mondo istituzionale e, perché no, con gli stessi cittadini. Lunedi sarà una giornata molto particolare quella che vivrà il commissariato di Polizia di Formia: dopo la gestione quadriennale del vice Questore Aurelio Metelli, si insedia con tutte le aspettative del caso il nuovo dirigente, il vice questore aggiunto Celestino Frezza.
Al timone del commissariato più meridionale della Questura e, per certi, il più delicato in considerazione del suo carattere frontaliero, arriva a Formia un bravo e preparato poliziotto con un ricco background in considerazione della sua giovane età e dei 15 anni sinora trascorsi in Polizia. Il vice Questore Frezza arriva a guidare il Commissariato di Formia dopo aver retto le sorti negli ultimi tre anni di una struttura analoga a quella formiana, quella di Sessa Aurunca. Il dottor Frezza sa dunque cosa gli chiede la Questura in tema di lotta alla criminalità organizzata e ai vari fenomeni legati al riciclaggio.
Laureato in giurisprudenza, il neo dirigente del commissariato formiano partecipò e superò  brillantemente il corso di Formazione per Commissari  distinguendosi  nella Polizia stradale, prima ad Alessandria (due anni) e poi a Firenze, presso la cui Questura è destinato il vice questore Metelli. Il primo vero incarico operativo  per il vice questore Frezza c’è stato sempre in Toscana nove anni fa guidando la squadra Volante e la Digos presso la Questura di Prato.
Mise a segno una serie di importanti risultati investigativi , soprattutto per fronteggiare la piaga sociale del caporalato, che venne chiamato a guidare la squadra Volante della  Questura di Latina dove ottenne la consacrazione professionale sul campo. Ora arriva la guida del commissariato di Formia che chiede dall’interno un suo rilancio offrendo le dovute risposte alla città e al territorio in tema di contrasto al crimine organizzato.