Formia / Maltrattamenti in famiglia e lesioni: allontanato il 64enne che minacciò la nipotina con un cacciavite

Cronaca Formia

FORMIA – Non frequentare l’abitazione di cui, col passare del tempo, è stato un problema, quasi un incubo, un terrore per i più stretti familiari. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Cassino che, condividendo appieno le risultanze investigative effettuate dagli agenti del commissariati di Formia , ha disposto l’ordinanza di allontanamento dalla propria casa nei confronti di un uomo di 64 anni, ora indagato per “maltrattamenti in famiglia e lesioni personali”.

L’uomo da tempo – forse da anni – maltrattava la moglie con condotte offensive, minacciose e aggressioni fisiche, anche in presenza dei figli e dei nipoti minorenni. L’ultimo episodio che ha fatto tracimare il vaso della tolleranza si è registrato lo scorso agosto quando il 64enne – e l’hanno appurato gli agenti del commissariato formiano – brandendo un cacciavite prima minacciava una nipotina in braccio alla madre e poi colpiva la stessa moglie che coraggiosamente era intervenuta frapponendosi tra la bambina ed il marito violento.

La donna per questo gesto aveva riportato colpi sulle braccia causati dal cacciavite nonché una raffica di calci e pugni, ferite e traumi giudicati guaribili in sette giorni. In quella circostanza il tempestivo intervento dei poliziotti del Commissariato di via Olivastro Spaventola aveva interrotto i comportamenti violenti e consentì alla donna di ricevere le cure del caso che, orami stremata dai continui soprusi, decideva di formalizzare una querela. Le conseguenti attività investigative, coordinate della Procura di Cassino, hanno consentito di raccogliere elementi certi che permettevano di ricostruire quanto accadeva da tempo in ambito familiare. Veniva smascherato un triste clichè fatto di aggressioni fisiche e verbali che a cadenza quasi quotidiana erano destinatari la moglie del 64enne e gli stessi figli sui quali l’uomo riversava il suo disprezzo.

Naturalmente l’attività investigativa del commissariato di Polizia, diretto da qualche giorno in qualità di dirigente facente funzioni dal commissario capo Emanuela Forte, veniva prima avallata prima dalla Procura di Cassino e poi dallo stesso Gip che con il chiaro obiettivo di interrompere gli episodi violenti e di mettere in sicurezza il nucleo familiare del 64enne, emetteva la stessa ordinanza che il personale dello stesso Commissariato eseguiva immediatamente.