Formia / Presenze in aumento presso il centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli”

Attualità Formia

FORMIA – Pareggiare e, perché no, superare le presenze annuali, sportive ed extrasportive, che prima dell’emergenza pandemica furono di oltre 30mila unità sino a raggiungere le 35mila. E’ l’obiettivo che intende centrare il Coni sul rendimento ricettivo presso uno dei suoi centri di preparazione olimpica dislocati in tutta Italia, il “Bruno Zauli” di Formia. I dati aggiornati al 30 novembre affermano come il dato delle 30mila presenze censito al 31 dicembre 2019 possa essere almeno eguagliato a conferma di un trend iniziato nel 2021 (le presenze furono poco meno di 26mila ) e confermato l’anno successivo.

Il crollo che nessuno dimenticherà molto facilmente si registrò nel “terribilis” 2020 quando le presenze dell’anno prima subirono un decremento del 50% in concomitanza dello blocco che subì lo sport italiano a causa dell’emergenza sanitaria. I bilanci ne risentirono e potevano essere ancor più disastrosi se non ci fossero state le presenze – già tradizionalmente molto contenute visto il periodo dell’anno – nei mesi di gennaio e febbraio 2020 e nell’ultima parte dello stesso anno quando l’attività della preparazione delle singole federazioni (ma anche di ospiti esterni) cominciò a ravvivare il centro di preparazione di via Appia Lato Napoli.

Il 2024 le Olimpiadi tornano a svolgersi a cadenza quadriennale ed il presidente del Coni Giovanni Malagò ha deciso di tenere a Formia la Giunta nazionale del Comitato olimpico nazionale. Si svolgerà il 14 marzo prossimo che anticiperà l’ultima in programma naturalmente al Foro Italico prima dell’estate. Il management del bi-campione olimpico Davide Tizzano ha permesso al “Bruno Zauli” di essere davvero al servizio dell’intero movimento sportivo italiano ed in quest’ottica in questi giorni è cambiata anche… la cucina. A gestire la ristorazione del Cpo per i prossimi quattro anni è la “Cimas srl”. Si tratta di una società di Urbania, in provincia di Pesaro, che arriva a Formia essendosi aggiudicato l’appalto per un importo di tre milioni e 223mila euro. La stessa impresa marchigiana, che gestisce in Italia mense per conto della pubblica amministrazione (università, enti locali e scuole), ha vinto l’appalto per lo stesso servizio anche per il Cpo “Giulio Onesti” di Roma per l’importo di 4milioni e 696mila euro.

Insomma il Coni sa ora ad alimentare i suoi atleti (e non solo) nei suoi tre Cpo – va aggiunto quello di Tirrenia – è un’unica società leader in Italia nella ristorazione. Naturalmente grazie alla clausola sociale non ci saranno problemi per l’assorbimento da parte della “Cimas srl” delle nove maestranze attualmente in forza alla società “Ristorazione service” di Albano. La speranza è che resti uno dei “monumenti” del centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli” , il capo brigata Giovanni Vallario che, cucinando per gli atleti italiani impegnati nelle più importanti competizioni sportive a livello mondiale (in testa le Olimpiadi estive e invernali), è stato molto di più di un ambasciatore di Formia a livello planetario.