FORMIA – Soltanto nel tardo pomeriggio di venerdì, dopo diverse ore di autentico delirio di viabilità, è tornata alla normalità la circolazione veicolare a Formia e, indirettamente, in direzione di Gaeta e Itri e di Minturno verso sud. I centralini delle forze dell’ordine e del comune di Formia sono stati travolti da centinaia e centinaia di proteste di automobilisti per gli ingorghi verificatisi a causa di un pino pericolante nello spartitraffico della strada Litoranea, la Flacca, nella zona antistante la darsena de La Quercia.
E’ stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco di Gaeta che, in considerazione della pericolosità della situazione venutasi a creare, hanno dovuto bloccare al traffico, in entrambe le direzioni, nel tratto iniziala della strada regionale e rimuovere non solo il ramo caduto, ma optare per la rimozione dell’intero albero. Per diverse ore Formia – tenendo conto della sventurata coincidenza del verificarsi della situazione di venerdì pomeriggio – è rimasta bloccata tra le legittime proteste degli automobilisti provenienti o diretti a Gaeta, a Itri, a Minturno e a Scauri attraverso la Variante Formia Garigliano e la statale Appia.
Gli agenti della Polizia Locale hanno fatto quanto hanno potuto – il traffico dirottato nel centro urbano di Formia ha mandato subito in tilt via Emanuele Filiberto, Largo Paone e via Vitruvio – ma queste scene di caos potevano essere evitate se fosse stato raccolto da mesi la segnalazione del pino curvo sulla carreggiata in direzione sud e, di conseguenza, poteva essere programmata e concordata preventivamente l’intervento di messa in sicurezza.
I Vigili del Fuoco di Gaeta con la Litoranea chiusa al traffico ne hanno approfittato per realizzare interventi di manutenzione e di taglio degli alberi pericolanti peraltro autorizzati da una perizia di un agronomo ma misteriosamente mai eseguita.
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