Gaeta / Inverno demografico: nascono sempre meno bambini e le famiglie vanno via dalla città

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GAETA – Gaeta sarà anche la città delle luminarie e delle luci. Ha centrato nel corso del tempo l’obiettivo di destagionalizzare la sua immagine ed offerta turistica ma non ha fatto adeguatamente i conti con la cicogna: nascono sempre meno bambini e soprattutto ogni anno dal 2011 in poi in media cento famiglie di Gaeta vanno via, scelgono di andare a vivere negli altri e limitrofi centri del sud pontino per il caro vita e per i canoni di locazione schizzati alle stelle probabilmente per l’effetto del turismo a tutti i costi 365 giorni l’anno.

Ad ammetterlo è niente meno che lo stesso comune di Gaeta in uno dei due report che ha accompagnato la delibera numero 212 del 14 novembre scorso che ha approvato favorevolmente le performance dei dirigenti e della segretaria comunale nel corso del 2022. Al 31 dicembre scorso per il secondo anno consecutivo i cittadini residenti sono stati al di sotto dei 20mila e, più precisamente, 19.654. Gaeta ha perso dal 2011 in poi mille persone e la denatalità non può essere assolutamente il principale fattore.

Dodici anni fa gli abitanti erano 20.720 passati a 20.545 nel 2017, 20.361 nel 2018, 20.250 nel 2019, 20.024 l’anno successivo e 19.813 nel 2021. Insomma – come detto – ogni anno vanno via da Gaeta mediamente cento famiglie ed il trend continua ad essere negativo. A fronte di flotte di turisti che arrivano in città solo ed esclusivamente nei fine settimana, i residenti al 30 settembre scorso – e il dato è dell’ufficio anagrafe del comune di Gaeta – sono scesi ulteriormente attestandosi a 19.531. E il comune ammette, per quanto possa apparire paradossale, come la situazione sarebbe potuta essere ancora più nera se non ci fosse stato un apporto demografico esterno. La popolazione straniera al 31 dicembre scorso è stata di 959 persone , gli immigrati 547, gli emigranti 551.

Poi l’inverno demografico non sembra finire più: a fronte dei 268 deceduti, nel corso del 2022 sono venuti al mondo a Gaeta soltanto 113 bambini, sempre di meno perché le famiglie indigene vanno. Del resto cresce la popolazione tra i 30 e i 65 anni (9535 persone), oltre i 65 anni (5441) mentre sono sempre di meno i bambini sino a 6 anni (783), quelli dai 7 ai 14 anni (1172) mentre sono scese a 2723 persone di età compresa tra i 15 ed il 29 anni.

Durissimo il commento del consigliere della lista “Silvio D’Amante sindaco” Franco De Angelis: “Grazie alle luminarie mitraniane aumentiamo le presenze di fine settimana che ci comportano disagio per tutti e vantaggi per pochi – ha detto – Gaeta è sempre più invivibile e le famiglie scappano. Complimenti a chi si ostina ancora a credere alle favole”.