MINTURNO – La crisi economica, una patologia criminale o una goffa emulazione cinematografica degna della migliore commedia italiana? Non sanno rispondere a questo interrogativo neppure i Carabinieri della Stazione di Scauri e della Compagnia di Formia dopo aver denunciato di nuovo, a distanza di venti giorni, una coppia di Gaeta, di 44 e 42 anni, con l’accusa di insolvenza fraudolenta. I due questa volta hanno deciso di pranzare senza passare dalla cassa presso il ristorante “Il Macello” sulla Via Appia a Scauri. Il loro affettuoso pranzo – a base di carne innaffiata dall’ottimo vino rosso – si sarebbe dovuto concludere con il pagamento del conto di 170 euro.
Quando c’è stato il colpo di scena non previsto dal titolare del locale: il 44enne di Gaeta chiedeva correttamente di andare a fumare all’esterno in attesa di regolare il conto. Lo seguiva anche la compagna che, sulla scorta di un piano studiato in ogni minimo dettaglio a tavolino, si allontanavano simulando di recuperare un oggetto nella loro utilitaria parcheggiata lungo la strada Appia. Naturalmente questa scena veniva immortalata dal sistema di videosorveglianza del ristorante “Il Macello” grazie al quale – insieme ad alcuni dichiarazioni testimoniali – i Carabinieri di Scauri hanno potuto individuare e denunciare i due fidanzati di Gaeta.
I militari del Maggiore Michele Pascale non riuscivano a credere ai loro occhi quando hanno capito che erano gli autori di un altro raggiro: erano gli stessi che il 29 ottobre avevano cenato, questa volta a base di pesce fresco del Golfo, in riva al mare presso il ristorante la “Scogliera” a Vindicio a Formia. In quella circostanza per by-passare il faticoso transito presso la cassa dichiaravano, entrambi, di aver accusato un malore e di andare all’ospedale Dono Svizzero. Ma naturalmente non era vero…