Cisterna / Delitto Desirée Mariottini: disposto un nuovo processo d’Appello

Cronaca

CISTERNA – Ci sarà un nuovo processo d’appello per il delitto di Desirée Mariottini, la 16enne originaria di Cisterna deceduta esattamente cinque anni fa, il 19 ottobre del 2018, a causa di un mix di droghe, dopo essere stata abusata in un immobile abbandonato di via dei Lucani nel quartiere San Lorenzo a Roma.

Lo ha disposto la prima sezione penale della Corte di Cassazone nei confronti di Mamadou Gara, condannato all’ergastolo, in relazione all’accusa di omicidio; per Brian Minthe, condannato a 24 anni e mezzo in appello, relativamente all’ipotesi accusatoria di cessione di stupefacente così come per Yousef Salia, condannato all’ergastolo al termine del processo d’appello, è caduta l’accusa di violenza sessuale mentre il ricorso della sua difesa nel resto è stato rigettato.

Il pronunciamento della Cassazione ha rappresentato l’epilogo di una giornata iniziata con la dura requisitoria del sostituto procuratore generale della Cassazione Simone Perelli. Aveva chiesto la conferma dell’esito del primo processo di secondo grado celebrato nel novembre 2022. I giudici della corte di Assise di Appello di Roma avevano confermato le condanne di primo grado a due ergastoli per Mamadou Gara e Yousef Salia e a 27 e 24 anni e mezzo per Brian Minthe e Alinno Chima, con accuse, a vario titolo, di omicidio, violenza sessuale e spaccio.