Formia / Riconversione Multisala del Mare, richiesta di convocazione della Commissione Trasperanza

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FORMIA – Se sono in corso o meno lavori di adeguamento e riconversione della Multisala del Mare di Formia in case vacanze e soprattutto se sono o meno autorizzati dal comune lo venga a dire in commissione Trasparenza il neo dirigente del settore urbanistica del comune, l’architetto Pietro D’Angelo. Soprattutto dopo il sopralluogo effettuato nella mattina di lunedì che ha fatto seguito a quello programmato e rinviato il 10 ottobre scorso, alle 15.30, “a causa della mancata presenza di alcun dimorante nello stabile per poter permettere l’accesso”.

La richiesta è stata formalizzata per iscritto dal capogruppo di “Guardare Oltre” Imma Arnone all’indomani dell’arrivo dell’architetto D’Angelo e dei suoi collaboratori nella struttura cinematografica di via Spaventola e delle successive esternazioni del suo neo patron, Roberto Sorrenti, amministratore unico della “Robytour srl” che aveva annunciato di aver dato mandato ai suoi legali per respingere “chi ha azionato la macchina del fango”.

Sorrenti aveva come destinatari delle sue invettive le consigliere comunali Paola Villa e Imma Arnone, le uniche (per di più donne) rimaste ad esercitare il ruolo di opposizione all’amministrazione comunale di centro destra? Il capogruppo Arnone da par suo ha deciso di non arretrare di un millimetro rispetto alle esternazioni verbali dell’imprenditore Sorrenti chiedendo al presidente La Mura di convocare la commissione trasparenza che dovrebbe svolgersi martedì 24 ottobre. Le domande che intende rivolgere al dirigente D’Angelo sono essenzialmente quattro.

La prima è sul “ritardo da parte degli uffici ad effettuare un sopralluogo a seguito di un esposto arrivato il 31 luglio 2023 e rispetto alla mia richiesta di accesso agli atti effettuata il 5 ottobre e nuovo sollecito di controllo”. La seconda riguarda, invece, l’attività di un “B&b” effettuata in un immobile con destinazione urbanistica: camerini, casa del custode. “Questa situazione inoltre crea seri problemi di promiscuità con l’ingresso al cinema, dove entrano ed escono bambini o anziani e non ci sono confini da rispettare per le macchine dei clienti della struttura”. La terza richiesta di chiarimenti concerne invece, la gestione del parcheggio della Multisala “anch’esso vincolato e ceduto dal Consorzio Industriale a servizio dell’Ufficio delle Entrate e del Cinema e messo a disposizione per le esigenze del città”. E poi il quarto quesito riguarda la paventata “chiusura di ulteriori due sale cinematografiche e lo smantellamento di altre due con l’intento di renderle disponibili ad un’attività imprenditoriale sostenibile”, come ha dichiarato lo stesso proprietario, su un bene che ha un “vincolo specifico”.

Roberto Sorrenti sinora ha sempre difeso la sua attività imprenditoriale all’interno della Multisala del mare con l’intento di “valorizzare” l’immobile e creare nuove prospettive occupazionali. Il capogruppo Arnone definisce invece gli uffici della ripartizione urbanistica del comune di Formia “gli unici interlocutori per ciò che concerne la legittimità delle attività svolte sul nostro territorio, a cui fa riferimento un Consigliere Comunale .

“Credo che la questione del cinema Multisala del Mare debba essere chiarita, nella legittimità del suo iter amministrativo, anche a tutela degli altri imprenditori, e per ciò che rappresenta in termini di presidio culturale nella nostra città e per il quale scopo si è potuto accedere a benefit istituzionali – ha commentato – Tante minacce e cadute di stile a poco servono da parte del proprietario, e non solo, che quando ha comprato sapeva di che cosa si trattasse e spero che non l’abbia fatto a solo scopo della propria ‘sostenibilità’ imprenditoriale, ma, come dice lui di amare Formia, anche a sostegno di un bene importante per tutta la nostra comunità”.

“Un imprenditore che fattura 40 milioni di euro l’anno, come ha dichiarato, forse può pensare di avere una parte del suo patrimonio dove guadagna meno, ma che dia più lustro a quella città che dice di voler ‘valorizzare’…oppure ne vuole solo essere ‘valorizzato’?”– ha concluso il capogruppo di Guardare Oltre.