TERRACINA – Non potrà più avvicinarsi alla moglie il 43enne di origini marocchine indagato dalla Procura di Latina per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale continuata e lesioni personali. Il provvedimento è stato disposto dal Gip del Tribunale di Giuseppe Molfese su richiesta del sostituto procuratore Valerio De Luca. Secondo quanto si è appreso l’uomo e la donna, che vivono a Terracina, si stavano separando. L’incubo subito dalla donna, anche lei marocchina, era emerso ad agosto scorso quando alla Polizia era stata segnalata la presenza di una donna in ospedale con segni di aggressione. La signora, in quell’occasione, aveva presentato denuncia nei confronti del coniuge, superando le resistenze avute in passato, quando era tornata sui propri passi. La vittima ha, dunque, raccontato delle continue aggressioni subite e di una lunga scia di violenze psicologiche e fisiche iniziate già nel 2019 e sfociate – secondo le accuse – anche in ripetute violenze sessuali messe in atto dal 43enne, peraltro già noto alle Forze di Polizia per reati inerenti gli stupefacenti e per lesioni personali. Ora per lui è scattato il divieto di avvicinamento.
