Sud Pontino / Limecom srl, chiesto rinvio a giudizio per bancarotta per Taddeo, D’Aprano e Papa

Cronaca Santi Cosma e Damiano

SUD PONTINO – Le ipotesi accusatorie sono circostanziate e gravi, ma naturalmente ora dovranno essere verificate in fase dibattimentale. Sono di Santi Cosma e Damiano due dei tre indagati per i quali la Procura della Repubblica di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di bancarotta relativamente al fallimento – decretato dal Tribunale di piazzale Clodio con la sentenza numero 221 del 22 maggio 2020 – della società romana di telecomunicazioni Limecom srl.

A pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal sostituto procuratore Alessia Miele sarà il prossimo 7 novembre, alle ore 10, il Gup del Tribunale di Roma Livio Sabatini. A difendersi dall’accusa di bancarotta saranno l’ex amministratore unico della fallita Limecom, Orlando Taddeo, di 49 anni, fratello maggiore del sindaco di Formia Gianluca, e due donne che – secondo la ricostruzione della Procura – furono le liquidatrici della società dal 12 novembre 2012 all’11 settembre 2015, Ylenia D’Aprano, di 50 anni di Santi Cosma e Damiano e Valeria Papa, di 36 anni di Castelvolturno.

Le indagini della Procura furono sollecitate dalla curatela fallimentare della Limecom – parte offesa nel procedimento penale – e da una relazione tecnica del 27 maggio 2021 dell’Agenzia delle Entrate. Sarebbe stato accertato quello che viene definito “un danno patrimoniale di rilevante gravità, pari ad un milione e 845mila euro, in considerazione della complessa esposizione debitoria. Le liquidatrici D’Aprano e Papa e l’ex amministratore unico Taddeo sono accusati, inoltre, di aver sottratto e distrutto, con lo scopo di procurare a loro stessi un ingiusto profitto e contestualmente causare un pregiudizio ai creditori – gran parte dei libri e delle scritture contabili e sociali della fallita Limecom in liquidazione. E ancora: secondo la Procura questi documenti sarebbero arbitrariamente trattenuti “per non consentire la compiuta ricostruzione del volume d’affari e del patrimonio della fallita società”.

Secondo la Procura i crediti risultati all’ultimo bilancio del 31 dicembre 2015 ammontarono a 336mila euro. Il fallimento della Limecom srl poi sarebbe stato provocato da una serie di “operazioni dolose consiste nel deliberato e sistematico inadempimento dall’anno d’imposta sino al maggio 2020 delle obbligazioni tributarie e previdenziali che alla distanza hanno provocato un’esposizione debitoria di oltre un milione e 835mila euro.

A preannunciare battaglia contro questo castello accusatorio sono gli avvocati Benedetto Marzocchi Buratti, Luca Capolino e Marco Bardelloni, quest’ultimo legale d’ufficio di Papa che in occasione della conclusione delle indagini preliminari è stata definito irreperibile dallo spesso Pm Miele.

Questa inchiesta giudiziaria di Roma potrebbe rappresentare un boomerang sull’attività professionale di Orlando Taddeo. Moltissimi media – quotidiani (Il Sole 24 ore), siti web e riviste specializzate nel settore finanziario e degli investimenti – si sono occupati del broker di San Cosma e Damiano. Il sito “Riparteitalia.it” il 4 gennaio 2022 annunciava l’ingresso di una sua società, la “Airtime Partecipazioni”, di cui è stato fondatore ed amministratore, in una prestigiosa istituzione internazionale , la “Trade & Investment” del B20, la business community globale del forum ufficiale del G20 che si è svolto nel 2021 in Italia sotto la guida di Confindustria presieduto da Emma Marcegaglia e l’anno dopo.

Trasformare le imprese e i mercati in cui operano grazie allo sviluppo e l’adozione di nuove tecnologie creando valore per gli azionisti e gli stakeholders – scriveva Riparteitalia.it – E’ questa la visione di Orlando Taddeo, imprenditore seriale protagonista da 30 anni di imprese di successo nel mercato dell’innovazione e delle telecomunicazioni”.

Di “Airtime Partecipazioni” il portale aggiungeva …”e un’azienda attiva nel fintech, che ha completato a settembre il processo di direct listing e dal 22 settembre è quotata sul listino Euronext Growth. Dal 22 settembre 2021 il titolo di AIRTIME Partecipazioni è negoziato sul listino triplicando nelle prime due settimane il suo valore. Dal 27 ottobre il titolo è stabilmente sopra ai 50 euro, decuplicando quello di quotazione di 4.82 euro. La società sviluppa tecnologie innovative nell’ambito delle telecomunicazioni e dei servizi finanziari ed è presente nei mercati di Europa e Stati Uniti. “Airtime Partecipazioni- dichiarava Taddeo- ha nel suo dna il rendere più competitive le aziende grazie ai servizi di telecomunicazione e all’innovazione. Nel B20 proveremo a dare il nostro contributo affinchè il G20 possa creare le condizioni per dare a tutte le imprese del mondo la possibilità di cogliere le grandi opportunità che vengono in questo momento dall’innovazione”.

Taddeo aveva iniziato la sua esperienza imprenditoriale nel 1993 durante gli studi con il lancio di un provider di servizi Internet (ISP) locale. Si tratta di un’zienda che ha venduto dopo 2 anni, reinvestendo il  ricavato per fondare nel 1995 “Lemon”, una società nata con l’obiettivo di facilitare le telecomunicazioni internazionali via Calling Cards e phone shops.

“Consolidando la sua passione per l’industria delle telecomunicazioni, Taddeo – aggiungeva “Ripartitalia.it” – è stato in prima linea nella deregolamentazione del mercato italiano attraverso la sua partecipazione in Italiacom, un consorzio di nuovi operatori che offrono servizi dati.Nel 1998, in collaborazione con diverse Università europee, fonda Web@You, realtà pioniera nelle tecnologie per education (la cosiddetta EdTech) che offriva servizi di formazione professionale innovativi. In contemporanea Lemon è cresciuta e nel 2000, da una fusione con una delle principali realtà asiatiche del settore, nasce Alpha Telecom, azienda con quartier generale a Londra e dal fatturato di un miliardo e 200 milioni l’anno di sterline con un Ebitda da 15 milioni. Negli anni del boom della tecnologia VOIP (Voice over Internet Protocol), Taddeo si trasferisce negli Stati Uniti tra New York e Miami per seguire lo sviluppo delle nuova avventura imprenditoriale Alpha Telecom, nel 2010 la sua partecipazione in Alpha Telecom per 20 milioni di dollari, fonda a Miami  Limecom Inc., che poi vende nel 2015 a 50 milioni di dollari a Cuentas inc, società quotata al Nasdaq, con un Reverse Merger. Limecom Inc al momento della sua vendita si posizionava ai vertici del mercato Wholesale di voce ed Sms con più di 600 milioni di di dollari di fatturato annui”.

Ed ancora: “Nel 2016, Taddeo torna in Europa e fonda a Dublino Heritage Ventures, un’investment company con sede in Irlanda che identifica, investe e supporta promettenti start-up nelle industrie tecnologiche. Attraverso Heritage Ventures, Taddeo investe e crea molteplici attività tecnologiche lanciando nel 2016 Optimize, società fintech che fornisce soluzioni finanziarie tecnologiche e innovative nel mondo telco. Nel 2017 Taddeo lancia AIRTIME Exchange, piattaforma che aggrega operatori di tutto il mondo in un ecosistema unico per il trading di voce e sms, con tecnologie innovative che permettono settlements e liquidity pool in tempo reale. Attualmente è leader di mercato nel settore. Un anno dopo, nel 2018, Taddeo acquisisce 4U Italia Spa, società leader nel settore del teleselling, leader indiscussa nel mondo delle utility. A questa acquisizione nel 2020 è seguita quella di Reload Spa, system integrator e centro di Ricerca e Sviluppo con trent’anni di storia. Il 2020 è stato anche l’anno della nascita in Italia di AIRTIME Partecipazioni, società controllata da Heritage Ventures, a cui sono stati conferiti gli asset di AIRTIME Exchange, e dell’inizio del processo di quotazione a Parigi su Euronext Growth, il principale mercato finanziario dell’Eurozona. Dal 22 settembre 2021 il titolo di AIRTIME Partecipazioni è negoziato sul listino triplicando nelle prime due settimane il suo valore. Dal 27 ottobre il titolo è stabilmente sopra ai 50 euro, decuplicando quello di quotazione di 4.82 euro”.

E da quel che ha cominciato ad indagare la dottoressa Miele sul fallimento sentenziato nel 2020 per la Limecom srl, indagini ora culminate con la fissazione del’udienza preliminare per Orlando, D’Aprano e Papa.