Massimo Giovanchelli e Giuseppe Incocciati, neopresidenti dei Parco Riviera di Ulisse e Parco Monti Ausoni

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Tutto come previsto. O quasi. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha nominato con due attesi e distinti decreti Giuseppe Incocciati e Massimo Giovanchelli, rispettivamente neo commissari straordinario dell’Ente parco Naturale del Monti Ausoni e Lago di Fondi e dell’’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse. Espressi politicamente da Forza Italia e dalla Lega, il fiuggino Incocciati ed il formiano Giovanchelli resteranno in carica, con i compiti e le funzioni dei Presidenti e dei Consigli direttivi, fino alle nomine dei nuovi organi di amministrazione.

Ad indicare Incocciati (ex attaccante, tra le altre squadra, del Napoli e soprattutto del Milan)e Giovanchelli (avvocato, assessore alla cultura

Massimo Giovanchelli
Massimo Giovanchelli

20 anni fa nella sindacatura di Nino Miele e poi assessore provinciale all’ambiente con presidente Armando Cusani) è stato l’assessore regionale al bilancio Giancarlo Righini che ha definito i neo commissari dei due enti parco “soggetti in possesso di adeguata esperienza e formazione professionale”. Sul piano politico il presidente Rocca non ha ancora scelto la nuova guida del terzo parco regionale più importante del Lazio, quello interprovinciale dei Monti Aurunci. In procinto di diventare suo neo commissario era proprio l’ex bomber Incocciati (il braccio destro in provincia di Frosinone del segretario nazionale, vice premier e Ministro degli esteri Antonio Tajani) ma il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone ha chiesto e preteso che diventasse il nuovo commissario del parco territorialmente più vicino a Fondi, quello dei Monti Ausoni (che la giurisdizione su alcuni territori della provincia ciociara) e dell’omonimo lago.

A guidarlo sarebbe dovuta essere l’ex assessore all’ambiente del comune di Terracina, la procacciniana Emanuela Zappone, ma Fdi ha preteso di guidare in effetti il più importante parco regionale dei Monti Aurunci. Ma non sarebbe stato raggiunto l’accordo tra la componente ciociara e pontina del partito di Giorgia Meloni che ora attende….Aspetta dopo aver rinunciato alla guida dell’ente parco Riviera d’Ulisse con la candidatura del minturnese Vincenzo Fedele. Il coordinatore aurunco del Partito con il comando si è accasato nella segreteria particolare del neo consigliere regionale Fdi Enrico Tiero ma al momento la nomina del leghista Massimo Giovanchelli potrebbe provocare un terremoto nel partito formiano.

Giuseppe Incocciati
Giuseppe Incocciati

Il gruppo consiliare formato dall’ex candidato a sindaco Amato La Mura e dei consiglieri Antonio Di Rocco (candidato alle regionali di metà febbraio) e Nicola Riccarelli dopo la dichiarazione di indipendenza di Caterina Merenna è rimasto ancora una volta a bocca asciutta. Nulla di personale nei confronti dell’avvocato Massimo Giovanchelli che elettoralmente al momento è poco quantificabile ma il neo commissaroo del parco regionale Riviera d’Ulisse ha ottimizzato – non avrebbe potuto fare meglio – i suoi antichi rapporti personali con il riconfermato consigliere regionale Angelo Tripodi. La componente centrista della Lega formiana, quella che un tempo faceva riferimento all’ex coordinatore regionale e attuale sottosegretario di Stato al lavoro, ha subito un altro pesantissimo schiaffo sui denti.

Gratificazioni dopo il voto regionale non ce ne sono state per questa forza politica che a Formia ha messo a disposizione significativi portafogli dalle elezioni provinciali del 2021 passando per le politiche del settembre 2022 ed in occasioni delle regionali dello scorso febbraio. Manca l”ufficialità ma è ormai certo che almeno i consiglieri La Mura e Riccardelli dopo questo ennesimo e grave voltafaccia si dichiarino indipendenti in consiglio in attesa di definire un’adesione alla componente di Fdi guidata dall”assessore e consigliera regionale di Itri Elena Palazzo.

Il Capogruppo Antonio Di Rocco continua a predicare cautela…. Novello Mosè nel deserto in attesa che arrivi dal cielo leghista la manna dovuta….E le elezioni europeee sono dietro l’angolo – si voterà il 6 giuggno 2024 – ma i vertici provinciali e regionali del carroccio forse ancora non lo sanno.

O almeno.