Cassino / Delitto Yirelis Pena Santana, incidente probatorio per l’accusato Sandro Di Carlo

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CASSINO – Sono rimaste invariati le posizioni processuali delle parti in causa al termine dell‘incidente probatorio svolto nella mattinata di mercoledì davanti il Gip del Tribunale di Cassino Alessandra Casinelli sul conto di Sandro Di Carlo, il ventiseienne di Cassino accusato dell’omicidio della domenicana Yirelis Pena Santana avvenuto il 27 maggio in un appartamento di via Pascoli.

Sono comparsi i periti che, indicati dalla difesa e dalla Procura della Repubblica, sono rimasti sulle loro posizioni. I legali di Di Carlo, Sandro e Vittorio Salera e Alfredo Germani, hanno nominato il professor Vincenzo Mastronardi, il direttore della cattedra di Psicopatologia Forense dell’università La Sapienza di Roma che ha confermato come l’omicida di Yireles fosse incapace di intendere e di volere al momento del delitto. L’accademico romano l’ha ancora provato evidenziando i pregressi reati compiuti da Di Carlo: aggressioni e minacce di cui sono stati vittime conoscenti del 26enne e finanche gli stessi Carabinieri.

Stefano Ferracuti, il consulente nominato dai sostituti procuratori Alfredo Mattei e Maria Beatrice Siravo, ha ribadito naturalmente il contrario: ha dichiarato al Gip Casinelli come Di Carlo fosse nella pienezza delle sue capacità mentali quando uccise la donna caraibica. L’incidente probatorio di mercoledì è servito a cristallizzare le prove sinora acquisite ed è quasi certo che la difesa di Di Carlo chiederà una superperizia al Tribunale di Cassino, sia nel caso che il Gup decida per Di Carlo il rinvio a giudizio che nell’eventualità che davanti il Gip inizi – come appare assai probabile – il rito abbreviato su richiesta della difesa.