LATINA – E’ rimasto in silenzio davanti il Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario Badio Elhadji, il 22enne del Gambia arrestato dalla Polizia perché destinatario nei giorni scorsi di un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di essere responsabile di due rapine e di una violenza sessuale, reati commessi il 14 agosto e il 4 settembre scorsi in pieno centro a Latina. Difeso dall’avvocato Marcello Montalto, il 22enne gambiano si è avvalso della facoltà di non rispondere e, al termine dell’interrogatorio, ha chiesto la concessione degli arresti domiciliari, istanza, quest’ultima, sulla quale lo stesso gip si è riservato di decidere all’esito del parere del pubblico ministero.
Il 22enne è in ma finitnette quando si trovava ai domiciliari per altre precedenti episodi: era stato fermato per resistenza a pubblico ufficiale e per un’aggressione compiuta ai danni di un’anziana suil pianerottolo del Palazzo Pegasol e per un furto consumato all’interno di un supermercato di Latina. Lo stesso dottor Cario aveva censurato pesantemente la condotta del 22enne, posta in essere “con modalità seriali, significativa di particolare aggressività avendo l’indagato proseguito la sua condotta illecita nonostante le urla delle vittime e non risultante avere attività lavorativa, che dunque fonda il pericolo di ripetizione per il procacciamento dei mezzi di sussistenza“.
