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Itri / Crisi politica: Giuseppe De Santis lascia il Partito Democratico, i motivi in un documento

ITRI – “Il Partito Democratico? Ora lo posso dire, è il mio trapassato remoto”. In procinto di accettare gli incarichi di vice sindaco e di assessore all’urbanistica e al Pnrr del comune di Itri e, dunque, di approdare sulla riva della maggioranza che sostiene il sindaco Giovanni Agresti, l’attuale consigliere di minoranza di “Promessa per Itri” Giuseppe De Santis rompe gli indugi e lascia i Dem.

Lo fa in un durissimo documento che ha scritto e diffuso alla vigilia dell’inizio della festa cittadina dell’Unità. Il bersaglio politico di De Santis risulta essere la coordinatrice comunale del Pd, Paola Ruggieri alla quale specifica che, nonostante “numerose accuse offensive e lesive della mia immagine personale e professionale, “non ho sottoscritto alcun accordo politico-amministrativo e tanto meno mi sono state attribuite dal Sindaco Agresti deleghe assessorili ed altri incarichi”.  L’ex sindaco De Santis ne approfitta nel documento per sottolineare e ribadire che “non sarà mai tra i 9 consiglieri comunali necessari per la sfiducia al Sindaco Agresti…. perché non voglio che Itri debba per la terza volta in pochi anni essere governata da un commissario prefettizio “ma prende definitivamente le distanze dal Pd cui aveva aderito subito dopo le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021 insieme ad un’altra consigliera di opposizione, Vittoria Maggiarra di “Itri Facciamo futuro”.

De Santis non ha mai digerito alcune dichiarazioni della segretaria comunale del Pd Ruggieri e di quello provinciale Omar Sarubbo che “dettano una linea politica del tutto incompatibile con la mia, motivata solo da senso di responsabilità e amore per Itri”. Il Pd nazionale – secondo l’ex sindaco di Itri – si “è spinto troppo a sinistra, una posizione lontana dalla mia e dalla mia storia politica di moderato e di tecnico che intende soltanto mettersi a servizio di Itri”. De Santis – come annunciato – ha deciso “di prendere le distanze dal partito così da non coinvolgerlo in qualsiasi decisione politica futura dovessi assumere. In un momento così delicato per Itri, non certamente voluto e causato da me, e con la possibilità di intercettare i finanziamenti del Pnrr e risolvere i tanti problemi degli Itrani ritengo che la posizione di pregiudiziale chiusura al confronto amministrativo assunta dai vertici del Pd di Itri , che non condivido, sia un errore”.

De Santis come rassicura da una parte il suo ormai ex partito di “non avere interessi personali e non essere sul libro paga di nessuno e tanto meno di qualcun’altra forza politica” , dall’altra polemizza con la neo assessora e consigliera regionale di Fdi Elena Palazzo che, dopo il fallito golpe il 24 luglio sulla mancata partecipazione del gruppo consiliare del partito di Giorgia Meloni al consiglio comunale per l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, continua ad essere protagonista di un aspro e velenoso confrontro dialettico con il sindaco Giovanni Agresti di cui è stata per oltre un anno e mezzo “vice”.

A questo ruolo è pronto proprio l’ex primo cittadino De Santis , secondo il quale “certamente la sfiducia ci può stare, ma chi ha fretta di andare al voto deve preoccuparsi di trovare, in consiglio, i voti necessari ed utili per sfiduciare l‘attuale Sindaco secondo quando stabilito dallo Statuto del Comune di Itri. Lo faccia ma non potrà contare sulla mia persona. Così come non mi compete suggerire ad Agresti di dimettersi, trattandosi di una sua scelta personale”.

E in tema di risposte a 360° gradi il neo vice sindaco e assessore all’urbanistica del comune di Itri una ne ha anche per Fratelli d’Italia: “Se il suo gruppo consiliare – termina Giuseppe De Santis – ha problemi politici con il Sindaco o con assessori li risolvesse, ma soprattutto non coinvolgesse me e non li scaricasse sugli itrani che già hanno tanti problemi che vanno affrontati e risolti”.

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