Latina / Aumento dei ferimenti da Granchi Blu tra i bagnanti: una preoccupante tendenza estiva

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LATINA – L’estate del 2023 ha portato con sé una preoccupazione inaspettata per i bagnanti lungo le coste italiane, in particolare quelle pontine. Il motivo di questa crescente inquietudine è il proliferare del granchio blu, una specie di crostaceo originaria del Pacifico che ha invaso le acque dell’Italia. Questo fenomeno, oltre a rappresentare una minaccia per l’ecosistema marino, ha dimostrato di essere un serio pericolo anche per chi cerca sollievo nelle fresche acque del mare.

Fin dall’inizio della stagione balneare, i casi di ferimenti causati dal granchio blu sono diventati allarmanti. Questa specie di crostaceo ha dimostrato un livello di aggressività molto superiore rispetto ai granchi autoctoni. Sono i bambini, in particolare, a essere più esposti a questo rischio, dato che trascorrono più tempo in acqua e talvolta si avvicinano inavvertitamente a questi crostacei.

I bagnini, che solitamente sono lì per garantire la sicurezza dei bagnanti, si sono trovati a dover affrontare una sfida del tutto nuova: medicare persone ferite dalle chele dei granchi blu. Questi esemplari hanno chele notevolmente più grandi e più robuste rispetto ai granchi autoctoni, il che li rende in grado di infliggere ferite anche profonde. In molte spiagge lungo le coste italiane, come il lido di Latina, è diventato comune vedere bambini uscire dall’acqua con le dita dei piedi sanguinanti a causa dei tagli provocati da queste potenti chele, quasi al pari delle temute punture di tracine.

A rendere la situazione ancora più complessa è il fenomeno della pesca dei granchi “alieni”, diventato una sorta di tendenza dell’estate 2023. I bagnini si trovano spesso a intervenire per aiutare i più piccoli a estrarre i crostacei dai retini, cercando di evitare il rischio di pizzicature. I pescatori più esperti, d’altra parte, hanno sviluppato tecniche ingegnose per catturare i granchi senza toccarli direttamente.

Tutto questo solleva importanti questioni sulla gestione di questa invasione di granchi blu e sulla sicurezza delle persone nelle aree balneari. Le autorità locali stanno lavorando per affrontare la questione, cercando di comprendere meglio l’ecologia e il comportamento di questa specie invasiva al fine di proteggere sia l’ecosistema marino che i bagnanti.

In conclusione, mentre le spiagge italiane continuano a essere affollate da turisti e bagnanti in cerca di refrigerio, è importante rimanere vigili rispetto alla presenza del granchio blu. Questo crostaceo, oltre a minacciare l’ecosistema marino, rappresenta un pericolo reale per chi si avventura in acqua. È essenziale che tutti, dalle autorità alle persone comuni, collaborino per affrontare questa sfida in modo responsabile e garantire la sicurezza delle nostre coste.