Gaeta / Riapre la Montagna Spaccata dopo i lavori di restauro: un ritorno alla bellezza e alla spiritualità

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GAETA – Gaeta, una perla costiera ricca di storia e spiritualità, ha accolto con gioia la riapertura della Montagna Spaccata, uno dei luoghi più iconici e affascinanti della regione. Dopo sette mesi di chiusura per i lavori di restauro della Cappella del Crocifisso, da ieri i cittadini e i visitatori possono finalmente godere di nuovo di questa meraviglia naturale e spirituale.

La Montagna Spaccata, celebre per la sua suggestiva spaccatura tra le rocce che si aprono verso il mare, è stata chiusa al pubblico il 25 gennaio per consentire le operazioni di restauro della Cappella del Crocifisso. Questa chiusura ha lasciato un vuoto sia dal punto di vista turistico e culturale che da quello spirituale e religioso, ma ora, con la riapertura, la Montagna Spaccata è pronta ad accogliere nuovamente i visitatori con il suo incantevole panorama e la sua storia unica.

Il Rettore del Santuario della SS. Trinità, padre Daniele Belussi, e la comunità dei Padri Missionari hanno esultato per questa riuscita riapertura. “Un evento che ci porta grande gioia, dopo mesi in cui è mancato qualcosa di importante sia dal punto di vista turistico e culturale che da quello spirituale e religioso. La riapertura della Cappella del Crocifisso e della Montagna Spaccata rappresentano un nodo fondamentale data l’importanza storica, simbolica e attrattiva per Gaeta”, ha dichiarato padre Belussi.

La Cappella del Crocifisso è una parte significativa di questa attrazione, costruita su un masso crollato e bloccato nella frattura delle rocce in seguito al terremoto del 1456. Oltre alla cappella, i visitatori possono ammirare la Grotta del Turco e le affascinanti insenature delle rocce, inclusa la famosa Mano del Turco, legata a un’affascinante leggenda.

Oltre alla bellezza naturale e culturale, la Chiesa Santuario della Ss. Trinità offre un’opportunità di profonda riflessione e spiritualità. Costruita nel XI secolo, questa chiesa ha accolto preghiere di pontefici, sovrani, vescovi e santi nel corso dei secoli. Tra le figure storiche che si sono recate in questo luogo di culto si annoverano Pio IX, Bernardino da Siena, Ignazio di Loyola, Leonardo da Porto Maurizio e San Filippo Neri. Quest’ultimo è legato alla leggenda di aver vissuto nella Montagna Spaccata, e i visitatori possono ancora ammirare il “letto di San Filippo Neri”, un giaciglio in pietra che si dice sia appartenuto a lui.

La riapertura della Montagna Spaccata rappresenta molto più di un semplice evento turistico. È un ritorno alla bellezza della natura, alla storia e alla spiritualità che caratterizzano questo luogo unico. L’invito è ora esteso a tutti coloro che vogliono immergersi nell’atmosfera di questo incantevole sito e scoprire la profonda connessione tra il passato e il presente.