Formia / Siti archeologici e monumenti: affidato l’appalto per la gestione [VIDEO]

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FORMIA – “Mi rendo che l’investimento potrebbe apparire anti-economico ma l’onere, l’obbligo morale nei confronti della città di provarci. Voglio mettere a disposizione l’esperienza ed il mio know how perché Formia torni ad essere una tappa, insieme a Sperlonga, Gaeta e Minturno, di un itinerario turistico lungo la riviera d’Ulisse”.

Già protagonista nei mesi scorsi del clamoroso acquisto (al termine di un’asta fallimentare) dell’Hotel Bajamar sul lungomare di S.Janni, Roberto Sorrenti continua a far parlare di sé espugnando ora anche….il comune di Formia. L’imprenditore turistico alberghiero, candidato alle ultime elezioni amministrative nella lista di Fratelli d’Italia, martedì ha firmato “finalmente” il contratto presso l’ufficio cultura-turismo del comune con cui una delle sue infinite società, la “Roby Tour srl” si è aggiudicato l’appalto per la gestione (e non solo) di quattro di alcuni più importi siti archeologici e monumenti di Formia.

Si tratta del Cisternone Romano nel quartiere medioevale di Castellone, la Tomba di Cicerone, l’appena inaugurata (da parte dell’ente Parco Riviera di Ulisse) Villa di Mamurra sul promontorio di Gianola, la torre di Mola e, subito dopo l’estate, dell’area archeologica di Caposele sul lungomare di Vindicio.

Sorrenti ha deciso egli stesso di rendere nota questa aggiudicazione dopo che la sua “Robytour srl” aveva maramaldeggiato nella gara bandita dal dirigente Tiziana Livornese. In effetti Sorrenti ha vinto a mani basse in quanto a partecipare – in considerazione degli onerosi impegni gestionali che lo attendono a fronte di un modestissimo contributo del comune di 16.500 euro – sono state solo due imprese: la sua (alla quale è bastata il punteggio di 59,29 punti riguardante l’offerta tecnica) e l’associazione “Sinus Formianus” che aveva presentato un punteggio di 39,86 per l’offerta tecnica per risultare “non ammesso” per la mancata offerta economica.

L’incarico durerà sino al 30 settembre 2024 e quello che attende Robytour è davvero impegnativo tant’è che il comune di Formia nel capitolato d’oneri l’aveva anticipato: “I servizi sono gestiti dal Concessionario a proprio rischio e con autonoma organizzazione…”. Quali sono. Li specifica Sorrenti nell’intervista video allegata e sono: apertura e chiusura siti storici e archeologici; informazione e orientamento del pubblico in tutte le sue forme (al banco, al telefono, ecc.) e prima accoglienza all’interno dei siti; servizio di biglietteria, prenotazione e prevendita; assistenza al pubblico, vigilanza e controllo delle modalità di visita nei siti oggetto di concessione; organizzazione e gestione visite guidate alle strutture gestite volte a favorire la conoscenza del patrimonio artistico e archeologico; gestione di eventuali punti vendita (bookshop, vendita souvenir, vendita bevande, ecc); assistenza al pubblico per convegni, seminari, mostre temporanee, dibattiti e altre iniziative culturali promosse dal Concessionario e/o dell’Amministrazione Comunale; attività promozionale e innovativa del territorio mediante progettazione di itinerari integrati volti alla conoscenza dei beni identitari presenti a Formia; attività di carattere promozionale e di comunicazione, con attivazione di forme adeguate di promozione, marketing e valorizzazione dei beni identitari presenti sul territorio comunale, praticabili e visitabili; progettazione, attivazione, promozione e gestione operativa di un servizio integrato di didattica rivolto alle scuole e articolato in visite didattiche e laboratori; ideazione, progettazione e realizzazione di eventi culturali, attività di spettacolo e di animazione, realizzazione laboratori e attività didattiche con assistenza ai gruppi e la dotazione del materiale necessario; realizzazione e stampa di materiale informativo sul territorio; ricerca di bandi di natura pubblica a supporto delle attività culturali, turistiche, ambientali, di innovazione, comunicazione e promozione del Comune di Formia; manutenzione ordinaria dei siti e pulizia”.

Insomma il comune di Formia ha deciso di far fare tutto all’aggiudicatario che, se da una parte potrà utilizzare proprie ed altrui guide turistiche (“sinora ciò non era possibile – polemizza apertamente Sorrenti – perché il precedente concessionario gestiva i siti in maniera monopolistica impedendo l’accesso a guide turistiche esterne”) dall’altra dovrebbe provvedere alla manutenzione dei siti con la loro pulizia. Ci riuscirà? Sorrenti sa che quest’ultimo è il più grande ostacolo di natura economica nei confronti del quale “la vendita dei biglietti non potrà assolutamente coprire i costi” .

Che in effetti sono abbordabili e per tutte le tasche. I bambini e i giovani dai 6 ai 18 anni dovranno pagare un ticket di 2 euro per visitare uno dei siti prescelti che diventano 4 se la scelta riguarderà tre: Villa di Mamurra, Cisternone e Mausoleo di Cicerone. Il costo del biglietto d’ingresso per un adulto per la visita di un sito è di cinque euro che diventano dieci se si decide di apprezzare la bellezza degli stessi tre siti.

Nell’intervista video Sorrenti rivela di aver perfezionato i primi contratti di lavoro “con giovani rigorosamente locali” per svolgere il mandato conferitogli dal comune di Formia e rivela anche l’iniziale disciplina oraria che riguarderà l’estate 2023 sino al prossimo 30 settembre. La Villa di Mamurra potrà essere visitata il sabato e la domenica dalle 7 alle 10 e dalle 17 alle 20; il Cisternone romano tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.30, la Tomba di Cicerone soltanto la domenica dalle 11 alle 13 mentre la Torre di Mola sarà fruibile sono in occasione della prima domenica del mese con un orario da definire. Naturalmente il capitolato oggetto di gara ha previsto an che alcune aperture obbligatorie in determinati giorni festivi durante l’anno .

Roberto Sorrenti ha preannunciato un’intensa campagna promozionale e pubblicitaria ma anche l’apertura presso questi siti e monumenti di punti vendita di libri, oggettistica, prodotti locali artigianali , souvenir e immancabilmente di bevande così come il concessionario potrà proporre laboratori ed attività didattici, spettacoli che, rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, dovranno avere “come obiettivo la conoscenza del territorio e la valorizzazione del suo patrimonio archeologico e culturale”.

Per questo bando di gara le maglie della Giunta di centro destra sono state molto larghe ma al momento i problemi non mancano. Soprattutto sul promontorio di Gianola dove l’ente parco regionale Riviera deve ancora decidere in quale punto (“Ci hanno detto che ci faranno sapere ma l’interlocuzione è stata avviata con il direttore” – ha concluso Roberto Sorrenti) il nuovo concessionario del comune dovrà svolgere la sua attività professionale.

“Questo innovativo bando – ha commentato il vice sindaco e assessore alla cultura di Fratelli d’Italia del comune di Formia, l’avvocato Giovanni Valerio – rientra nell’ambito delle azioni che il Comune svolge da tempo per la valorizzazione dei beni e delle attività culturali, con particolare riferimento al patrimonio storico-archeologico, rappresentativo dell’identità culturale della città e veicolo di implementazione dei flussi turistici. L’Amministrazione Comunale ha deciso di realizzare un sistema integrato di servizi che garantiranno – ha concluso – a turisti e visitatori una fruizione adeguata dei siti archeologici dislocati sul territorio comunale e un ampliamento dell’offerta culturale, turistica e ricreativa di Formia e dell’intero territorio”

VIDEO Intervista all’imprenditore Roberto Sorrenti