Cassino / Incredulità e cordoglio per la scomparsa dell’avvocato e docente Gianrico Ranaldi

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CASSINO – Avrebbe compiuto i suoi primi 50 anni lunedì prossimo ma stava male. Lo sapevano in pochi, bastava poco più di una mano per contarli. L’interessato non voleva si sapesse: non sopportava l’ipocrisia e meno ancora avrebbe sopportato quella che avrebbe considerato la solidarietà di facciata. La sua sfida contro la malattia l’ha combattuta con lo stretto familiare e d’amicizie necessario: come sempre nella sua vita breve ed esaltante. Gianrico Ranaldi sulla soglia dei cinquant’anni era già un Principe del Foro. E che principe. E invece si è spento alle prime luci di giovedì.

Avvocato e professore di Procedura Penale all’università di Cassino. Abilissimo conoscitore di ogni meandro del Diritto Penale, capacissimo di percorrere sentieri riservati a pochi sollevando la luce della Cassazione e delle fonti autentiche. Ed era pronto a spiegarlo alle nuove generazioni con una chiarezza invidiabile.

Quello del Professore, d’altra parte, era un destino segnato. Dai buoni esempi. Quelli di una famiglia nella quale la toga si indossava subito dopo avere dismesso body e pannolini. E nella quale guardare sempre agli ultimi ricordando che non si lascia nessuno indietro. Come insegnava papà Aurelio Pietro Ranaldi: monumento al diritto penale cassinate ed eguagliato solo da un figlio che ne conservava la memoria come stella polare. Di lui aveva preso la passione per il Diritto, la capacità di andare fino in fondo alle cose senza limitarsi alla loro superficie e la loro apparenza.

Tante le reazioni per la prematura scomparsa di Ranaldi: “Una notizia sconvolgente che ancora non si riesce a comprendere nella sua portata. Siamo sconvolti – ha commentato il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cassino, Giuseppe Di Mascio, tra i primi a divulgare la triste e mesta notizia – Ci ha lasciato un amico ed un gigante della professione. Un avvocato ed un accademico il cui valore era unanimemente riconosciuto. Adesso un pensiero però va subito ai suoi cari e al loro immenso dolore”.

E giovedì mattina c’è stato un ricordo ed un momento di raccoglimento presso il tribunale di Cassino prima dell’inizio delle udienze alla presenza di tantissimi avvocati e diversi magistrati. “Cassino perde uno dei suoi più validi professionisti, ma soprattutto un uomo perbene, una persona leale e sempre corretta” ha detto il sindaco Enzo Salera.

Attestati di cordoglio sono arrivati anche dal presidente della provincia di Frosinone, Luca di Stefano che ha ricordato Ranaldi come “esempio di correttezza in politica e nelle aule di tribunale: è stato fonte di ispirazione per tantissimi colleghi”.

Incredulità per la prematura scomparsa del professor Ranaldi è stata manifesta anche dall’avvocatura pontina che stimava tantissimo il collega cassinate: “E’ una gravissima perdita per l’intera categoria – hanno commentato il presidente dell’ordine degli avvocati di Latina Giovanni Lauretti e il presidente della Camera penale Maurizio Forte.

“La sua bravura e altissima preparazione – hanno commentato alcuni dei più importanti insigni penalisti del sud pontino come gli avvocati Enzo Macari, Lino Magliuzzi, Pasquale Cardillo Cupo, Pasquale Di Gabriele, Luca Scipione, Massimo Signore , Gianfranco Testa, Mattia Aprea e Antonio Fargiorgio – siano da esempio per i giovani interessati a considerare l’avvocatura una missione sociale”.

I funerali dell’avvocato Ranaldi si svolgeranno oggi pomeriggio, venerdì 23 giugno, alle 16, presso la Basilica dell’Abbazia di Montecassino.