Cassino / Sigilli al Parco del Gari per ipotesi di “truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche”

Cassino Cronaca

CASSINO – Gli agenti del gruppo di Formia e Cassino della Guardia di Finanza hanno sequestrato l’intero “Edificio 2” composto da cinque blocchi di appartamenti, all’interno del “Parco del Gari” a Cassino, un’area al centro di un grande piano di recupero urbanistico che, una volta completato, rivoluzionerà l’aspetto della città, recuperando aree oggi in abbandono facendole diventare centrali.

Il sequestro è avvenuto nell’ambito di una delicata indagine nella quale viene ipotizzato il reato di “truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche”. In pratica, i finanzieri coordinati da uno dei magistrati di punta della Procura di piazza Labriola, il sostituto procuratore, Alfredo Mattei, sospettano che gli appartamenti siano stati progettati con dimensioni modeste per essere accorpati in un secondo momento andando a realizzare alloggi di metratura ben più ampia.

In questo modo – sospetta la Procura cassinate- era possibile accedere ai fondi del ‘sisma bonus’ per due alloggi anziché per uno solo, totalizzando un beneficio più alto di quello che si sarebbe ottenuto se l’appartamento avesse avuto dall’inizio la dimensione raggiunta con la fusione. Il credito d’imposta maturato per ogni alloggio ‘accorpato’ è di 81mila e 600 euro.

La Procura ha iscritto nel registro degli indagati il legale rappresentante della “San Marco Immobiliare Srl”, S.R.C., di 78 anni, il procuratore della stessa società, Andrea D-T., 41 anni, e G.F., il 51enne progettista architettonico degli appartamenti. Sono difesi dal professor Gianrico Ranaldi e dagli avvocati Annalisa D’Aguanno e Sandro Salera.