Santi Cosma e Damiano / Bando regionale “Reti d’impresa”: Cassetta e Testa polemizzano sull’assenza del Comune

Attualità Santi Cosma e Damiano

SANTI COSMA E DAMIANO – Un’operazione di facciata che ha il fiato corto. La consigliera comunale d’opposizione al comune di Santi Cosma e Damiano, Carmela Cassetta (“Uniti per Cambiare”), fa fatica a nascondere la sua delusione dopo l’annuncio dato dal delegato alle attività Produttive del comune aurunco Lario Russo di sostenere la nascita nel comune aurunco della delegazione territoriale dell’Associazione commercianti aderente alla Confcommercio. Se l’assemblea dei quadri dirigenti avverrà in occasione dell’assemblea dei soci in programma il 23 maggio prossimo, la “delusione” della consigliera Cassetta deriva da un’altra incompiuta della Giunta Taddeo che, per quanto possa apparire paradossale, contraddice lo spirito che ha animato il delegato Russo a dare vita all’articolazione cittadina dell’Ascom.

“Le attività produttive ed i commercianti del nostro paese in completo abbandono” – osserva Carmela Cassetta che, affiancata con il consigliere comunale ed ex candidato a sindaco Antonello Testa, polemizza con Russo per un’altra grande grana. “Tanti erano stati i suoi proclami che dallo scorso novembre scorso aveva invitato gli imprenditori locali ad incontri che dovevano servire a garantire maggior sostengo e assistenza alle attività economiche, ma in realtà l’unica cosa concreta che è riuscito a fare è perdere una grande occasione: il finanziamento regionale sulle ‘Reti di imprese”. Il Comune di Santi Cosma e Damiano non ha neanche partecipato all’avviso Pubblico del marzo 2022 della Regione Lazio, mentre, scorrendo la graduatoria, è possibile ritrovare quasi tutti i comuni della provincia di Latina e soprattutto tutti i nostri comuni limitrofi, con annesse le relative cifre che riceveranno (intorno ai 100.000 euro ognuno)”.

La mancata partecipazione del Comune di San Cosma e Damiano al bando promosso dalla direzione regionale Attività Produttive è considerata dai consiglieri Cassetta e Testa “un’occasione persa per l’organizzazione di un sistema locale di offerta produttiva integrata e articolata tra attività commerciali, artigianali, turistiche, culturali, sportive e di servizi – hanno rincarato la dose – E’ un’occasione persa per l’attuazione di iniziative promozionali e di marketing territoriale, tese ad implementare anche la domanda turistica e la diffusione di prodotti tipici locali e degli eventi di natura attrattiva e culturale. La mancata presentazione della nostra domanda al bando della Regione è da considerarsi un’occasione persa anche per l’offerta di servizi e la realizzazione di interventi di manutenzione, arredo e qualificazione urbana a favore del nostro paese e dei cittadini.”

Si tratta di interventi che realizzeranno quindici comuni della provincia di Latina che facevano parte del lotto delle 267 richieste sull’intero territorio regionale che aderirono al bando promosso e pubblicato dalla Giunta Zingaretti. Naturalmente c’è stata una scrematura, le domande ammesse al finanziamento regionale sono state complessivamente 150 e, di queste, come detto , sono espressione del territorio pontino. Con una particolarità: Gli importi assegnati dalla Regione Lazio sono stati maggiori di quelli richiesti il che ha fatto infuriare ulteriormente i consiglieri Carmela Cassetta e Antonello Testa. Con 77 punti è arrivata seconda nella classifica regionale la proposta presentata dalla “Rete Commercio e cultura” di Cisterna, beneficiaria di un finanziamento di 100mila euro.

Seguono nell’ordine al quinto posto con 73 punti “Fondi più” di Fondi (125mila euro), al sesto con 73 punti “Le Due torri” di Formia (111.500 euro); al settimo posto con 73 punti la richiesta dell’”Associazione Aprilia Commercio” con 73 punti (140mila euro); al 12° posto con 73 punti “Il Mito di Circe Rete d’Imprese” a San Felice Circeo (124mila euro); al 27° posto con 67 punti “Priverno in Rete” (125.778 euro); al 37° posto con 65 punti “Itri c’è” (100 mila euro); al 45° posto con 63 punti “La Rifolta.Rete in azione” di Roccagorga (105mila euro); al 72° posto con 63 punti “Cori e Giulianello in Rete” (118mila euro); al 116° posto con 61 punti “Monte San Biagio in Rete”(100mila euro); al 117° posto con 61 punti “Consorzio Minturno da scoprire “ (115mila euro); al 121° posto con 61 punti “Associazione Il Borgo di Mola” di Formia (111.500 euro); al 126° posto con 61 punti “MMM-Memorie Arte Mare” di Gaeta (110mila euro); al 140° posto con 61n punti “La via delle Terme” di Castelforte” (100mila euro) e al 141° posto sempre con 61 punti Il Centro dell’Agro Pontino” di Pontina (100mila euro).

Altri due progetti pontino sono stati dichiarati ‘ammissibili’ ma non saranno finanziabili per l’esaurimento dei fondi stanziati: sono “Seti@” di Sezze ed “Consorzio Ponza” , i cui progetti richiedevano rispettivamente 100mila e 130mila euro. I consiglieri Cassetta e Testa hanno garantito che seguiranno il lavoro dell’Amministrazione e soprattutto del Delegato al Commercio Russo sui temi del rilancio del commercio, soprattutto “per dare agli operatori e alle imprese la possibilità di sopravvivere e di lavorare per migliorare la qualità della loro vita. Siamo delusi perché la Giunta ed il sindaco Taddeo non hanno partecipato al bando della Regione ma poi parlano di voler aiutare le imprese ed i commercianti.”. Una cosa non vale l’altra. O almeno.