Castelforte / Festa della Repubblica, medaglia d’onore alla memoria a Domenico Cardillo

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cardillo medaglia d'onore 2CASTELFORTE – Il 2 giugno a Latina, nel corso della Festa della Repubblica, il Prefetto di Latina ha consegnato a Giancarlo Cardillo, figlio di Domenico Cardillo la Medaglia d’Onore alla Memoria perché, Domenico l’8 settembre 1943 rifiutò di servire la Repubblica Sociale di Salò e i tedeschi. Domenico Cardillo, in seguito fu deportato nei lager e nei campi di lavoro in Francia e Belgio. Nato il 13 luglio 1925. nel corso della guerra fu marinaio.

Morto il 26 settembre 1981, fu Volontario della libertà, Consigliere Comunale del PCI negli anni 70 e Segretario della Camera del lavoro. Alla cerimonia è stato presente il sottosegretario Sesa Amici, il Sindaco Patrizia Gaetano e gli altri Sindaci della Provincia di Latina tra i quali il Sindaco di Santi Cosma e Damiano Enzo Di Siena.

“A 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale – esordisce il Sindaco Patrizia Gaetano – facciamo memoria di fatti. uomini e donne che hanno segnato la storia di quel tempo con esempi che invitano a riflettere. E’ il caso di Domenico Cardillo che nel corso della festa della Repubblica celebrata a Latina ha ricevuto la Medaglia d’onore alla memoria per essere stato deportato nei lager nazisti.

Lo stesso riconoscimento attribuito lo scorso anno a Michele Capolino, insegnante e a Francesco Gallucci, di Arturo D’Aprano, dei giovani Eduardo e Giuseppe Di Pastena sempre di Castelforte. Tra questi, purtroppo, Giuseppe Di Pastena non sopravviverà e il suo corpo sarà recuperato dai genitori solo nel 1978 grazie all’interessamento dell’on.le Giulio Andreotti”.

Ma i morti per causa di guerra a Castelforte e nel suo territorio furono circa 1000 tanto che il Presidente della Repubblica ha voluto fregiare il Gonfalone del Comune di Castelforte della Medaglia d’Oro al Valor Civile riconoscendo alla “Città” e ai suoi valori abitanti il tributo offerto per la Pace. Trovatasi al centro della linea Gustav, infatti, Castelforte è considerata dagli storici più avveduti come la vera testa di ponte della difesa tedesca. Solo dopo la conquista di Castelforte, infatti, gli alleati riuscirono a sfondare la linea Gustav.

Questa storia, infatti, inizia, oggi, a trovare i primi significativi riconoscimenti in vari testi di studiosi che stanno ricostruendo cosa è realmente avvenuto tra il settembre 1943 e il maggio 1944 in questa parte d’Italia. Sul sito del Comune di Castelforte, inoltre, è stata implementata una specifica sezione dedicata agli eventi. La sezione accessibile a tutti contiene informazioni di dettaglio e molte immagini. Sul sito è identificabile da un papavero rosso http://www.comune.castelforte.lt.it/museo/museo_action.php?ACTION=due&cod_museo=7

Il Comune, inoltre, ha promosso, in questi mesi, con il Comune di Santi Cosma e Damiano che a quel tempo faceva parte del Comune di Castelforte un progetto denominato “Pellegrini della Memoria” che ha coinvolto studenti, docenti, associazioni, storici e cittadini e che si concluderà a settembre con l’inaugurazione di tre monumenti sui quali troveranno posto ben 12 bassorilievi realizzati dalla famosa Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone.

Un progetto il cui processo è disponibile sul sito dell’Associazione dei Comuni Ser.A.L. insieme a tanto altro materiale dedicato a ricostruire la memoria tanto da essere diventato un punto di riferimento per chi decide di approfondire questa parte della storia.

Inoltre grazie all’impegno dell’Associazione Linea Gustav Fronte Garigliano sarà allestito un piccolo Museo della II Guerra Mondiale all’interno del centro storico di Castelforte.