Laziomar: blocco prenotazione biglietti online, protesta degli operatori turistici di Ponza e Ventotene

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ISOLE PONTINE – Continuano ad essere sul piede di guerra gli operatori turistici di Ponza e Ventotene. Il loro nuovo malessere è scaturito dalla decisione della Laziomar – la società che sino al 2024 gestirà i collegamenti marittimi dai porti di Formia, Terracina e Anzio – di sospendere il servizio di prenotazione on line dei traghetti e degli aliscafi. La rabbia monta perchè questo black out riguarderà le prenotazioni a decorrere dal prossimo 1 giugno, cioè quando scatterà ufficialmente la stagione turistica vera e propria.

A farsi portavoce di queste lamentele è l’attivo presidente della Pro Loco di Ponza, Emilio Aprea, che ha interessato immediatamente il neo presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, i vertici societari della Laziomar e, tra gli altri, l’ex sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano nella veste di neo presidente della commissione Trasporti alla Pisana. L’interruzione – secondo Aprea – del servizio di prenotazione on line dal 1 giugno per le corse della Laziomar rischia condizionare negativamente la stagione turistica delle due principali isole pontine nel momento in cui l’emergenza pandemica sembra essere un triste ricordo e la stessa Regione ha avviato il maxi appalto comunitario per l’attribuzione dal 2024 del servizio dei collegamenti marittimi.

Gli stessi operatori turistici delle sue isole pontine avevano avuto da ridire contro l’attuale gestore dei collegamenti marittimi, la Laziomar appunto, di ritoccare, seppur di poco, dal 1 aprile, i costi dei biglietti dei traghetti in partenza da Molo Azzurra di Formia per Ponza e Ventotene. Il motivo è stato unico: l’aumento serve per adeguarlo agli indici Istat. E così che per raggiungere Ponza e Ventotene dal 1 aprile da Formia il costo del solo viaggio di andata è passato rispettivamente da 14 euro e 20 centesimi ed 11 euro e 80 centesimi a 15 euro e 12 euro e 30 centesimi. E’ rimasto invariato, almeno per il momento, il costo del biglietto di sola andata – 23 euro e 40 centesimi – dal porto di Anzio del viaggio con destinazione di Ponza solo perché il servizio è interrotto a causa della pausa invernale.

La stessa Laziomar ha fatto sapere che il costo del collegamento da Anzio subirà un leggero incremento per adeguarlo agli indici Istat appena sarà ripristinato dopo la pausa invernale. Se su questi ritocchi gli operatori turistici fanno finta di nulla, non riescono a celare il loro disappunto per l’aumento della tassa di sbarco per non i residenti deciso dai comuni di Ponza e Ventotene naturalmente per rimpinguare le rispettive casse vuote. Il ritocco non è immediato ma sarà in vigore da quando, il 1 giugno 2023, scatterà ufficialmente – come detto – la stagione turistica. E così’ che sino al 30 settembre prossimo per sbarcare a Ponza per i non residenti costerà 5 euro, un euro in più rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre per Ventotene l’aumento è identico – da due euro e mezzo a tre euro e mezzo – ma la Giunta di quest’ultima isola ha deciso di estenderlo per l’intero anno. E dovranno continuare a mettere al portafoglio – la tassa di sbarco è di un euro e mezzo – gli stessi isolani se si recano per le più disparate ragioni da Ponza a Ventotene e viceversa.