Formia / Al Centro Trasfusionale mancano i kit per l’aferesi dei pazienti dializzati, è protesta

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FORMIA – Se non è rivolta, poco ci manca. Sono scesi di nuovo sul piede di guerra i dializzati che, residenti sul territorio del sud pontino, hanno denunciato il lento e graduale smantellamento di quello che è stato uno dei fiori all’occhiello dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia: il centro trasfusionale. Da qualche giorno sono costretti a rivolgersi al “Santa Maria Goretti” di Latina semplicemente perché a Formia da tempo, nonostante le sollecitazioni provenienti anche dalla direzione sanitaria del polo ospedaliero sud dell’Asl, mancano i kit per compiere l’aferesi terapeutica. Si tratta di una procedura extracorporea di purificazione del sangue in grado di rimuovere efficacemente patogeni, agenti chimici e cellule dal sangue o dal plasma del paziente.

L’apparecchio in dotazione al centro trasfusionale del “Dono Svizzero”, utilizzato sinora da pazienti alle prese con disturbi metabolici e malattie autoimmuni, è fuori uso per un guasto tecnico. L’Asl ha provato ad inviare a Formia i Kit utilizzati abitualmente a Latina per effettuare l’aferesi terapeutica ma il tentativo è stato subito archiviato: la strumentazione disponibile a Latina non è identica a quella di Formia e, di conseguenza, i kit inviati al “Dono Svizzero” non sono compatibili.

La protesta dilaga con un primo responso: i dializzati del Golfo dovranno recarsi a Latina per “bonificare” periodicamente il proprio plasma. Da giorni arrivano “piogge” di segnalazioni sulle difficoltà che stanno incontrando i dializzati del comprensorio per effettuare l’emocromo completo. Perdura la mancanza dei reagenti per effettuare il test necessario a rilevare il numero delle cellule del sangue: offre quindi informazioni sulla quantità dei globuli bianchi, globuli rossi e piastrine che comprendono numero, tipologia, dimensioni, forma e anche alcune caratteristiche fisiche delle stesse cellule.

La situazione sta precipitando con un’altra indiscrezione confermata dai vertici della direzione sanitaria del polo ospedaliero sud dell’Asl: la dirigente del centro trasfusionale di Formia, la dottoressa Giovanna Biondino, avrebbe chiesto di fare la valigia e di lasciare il “Dono Svizzero”.

(In copertina, immagine di repertorio)