Latina / Sorpresi con sedici chili di cocaina, i due fermati si lanciano accuse reciproche

Cronaca Latina

LATINA – Viaggiavano con un carico di droga, 16 chilogrammi di cocaina, che, se immesso sul mercato, avrebbe fruttato diversi milioni di euro. I due corrieri arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Latina e della Stazione di Borgo Carso hanno escluso di conoscere il carico che avevano sul furgone su cui si trovavano. Si è svolto in questi termini l’atteso interrogatorio di garanzia di cui sono stati protagonisti davanti il Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota i due albanesi di 48 e 36 anni bloccati ed arrestati dai Carabinieri all’altezza di via Isonzo per un normale controllo stradale: il loro nervosismo e la loro insofferenza non erano passati inosservati ai militari che decisero di approfondire i controlli.

Così, all’interno del veicolo, furono rinvenuti ben 16 panetti di cocaina, ognuno da circa un chilogrammo, nascosti all’interno di un secchio per la spazzatura. I due, difesi dagli avvocati Pierluigi Angeloni e Italo Montini, hanno deciso di rispondere alle domande del Gip e, lanciandosi accuse reciproche, hanno negato entrambi di essere i proprietari della droga per il cui grado di purezza il sostituto procuratore Claudio De Lazzaro ha disposto una perizia per accertarne la qualità. L’interrogatorio di convalida si è concluso con le istanze dei legali dei due albanese che hanno chiesto la scarcerazione per il 48enne e la concessione dei domiciliari per il 36enne. Il Gip Castriota si è riservato la decisione.