Gaeta / La maggioranza non ha più i numeri per governare da sola

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GAETA – La maggioranza non ha più i numeri per governare da sola. La certezza è stata sancita dal consiglio comunale di giovedì scorso. Dopo l’approvazione della ristrutturazione della tenenza dei carabinieri di Gaeta e del finanziamento per la copertura di parte dello stadio Riciniello (che consentirà alla Polisportiva Gaeta di disputare regolarmente il prossimo campionato tra le mura amiche, seppure probabilmente con qualche giornata di ritardo), la minoranza è uscita dall’aula. Ad evitare che il numero legale venisse meno ci ha pensato il consigliere di opposizione Alessandro Martone.

Il sindaco Cosmo Mitrano è così riuscito nell’intento di approvare la rinegoziazione di 78 mutui, per un risparmio attuale di mezzo milione di euro che però andrà a gravare per 15 anni sui successivi bilanci. Modo di procedere aspramente criticato dal punto di vista morale dai consiglieri Marina Costabile, Giuseppe Matarazzo, Pina Rosato. “Di fronte al venir meno dei trasferimenti statali, l’alternativa – si è difeso Mitrano – era quella di alzare ulteriormente le tasse”. Secondo indiscrezioni il comune sta attraversando un momento di difficoltà finanziaria, come attesterebbe il rallentamento nei pagamenti di alcune ditte ed una delibera di giunta di riaccertamento dell’avanzo di bilancio avvenuta a poche ore dall’approvazione del consuntivo 2014.

Caustico l’ex vice sindaco Giovanni Balletta. “In consiglio comunale – ha detto – nella maggioranza vengono meno le “manine ” e il governo vacilla. L’ordine del giorno di rinegoziare i mutui, facendo pesare il carico finanziario sulle generazioni future, significa aumentare il disagio e scontro sociale per i prossimi anni. Mai come oggi serve ponderazione distribuendo il carico dei sacrifici in maniera responsabile, è impensabile continuare a buttare la polvere sotto il tappeto. Serve un’accelerazione diametralmente opposta rispetto a questa scellerata iniziativa dell’amministrazione che ormai traballa sia sotto l’aspetto politico che programmatico. Se ha ancora un senso rispettare i diritti dei più deboli non si porterebbero in consiglio comunale ordine del giorno così scellerati anzi si dovrebbe lavorare all’abbattimento delle tasse dove Gaeta ha i coefficienti più alti di sempre”.

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