Latina / Caro energia, Acqualatina dispone un nuovo aumento delle bollette idriche

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LATINA – Per far fronte agli aumentati costi dell’energia saranno più pesanti, pari al 4%, le bollette di Acqualatina. La decisione, nell’aria, è nell’ordine del giorno della seduta del 9 marzo dall’assemblea dei sindaci dell’Ato 4 ma la delibera, avallata dall’Arera, l’Autorità nazionale di regolazione per l’energia e l’ambiente, sarà ratificata giovedì 2 marzo dalla comitato di presidenza dell’Ato 4 naturalmente coordinato dal presidente della conferenza dei sindaci dell’Ato 4 e della stessa Provincia di Latina Gerardo Stefanelli. La segreteria tecnica operativa ha messo a punto una nuova e aggiornata disciplina tariffaria per l’aggravio dei costi che ha sostenuto e dovrà affrontare l’ente gestore per quanto riguarda l’energia elettrica per il funzionamento dei suoi depuratori, delle sue sorgenti e delle stazioni di pompaggio dell’acqua.

Questo aggravio tariffario segue quello del 6% operato dalla stessa assemblea dei sindaci dell’Ato per far fronte agli aumentati costi sostenuti per approvvigionare nel corso del tempo Ponza e Ventotene dalla terraferma. Una situazione paradossale venutasi a creare nonostante Acqualatina nel 2017 fosse stata destinataria di un finanziamento di circa 10milioni della Regione Lazio per realizzare entro i due successivi anni due impianti di dissalazione sulle due isole pontine. A Ventotene è stato realizzato tra feroci polemiche e ben quattro ricorsi al Tar, persi, del comune. Stesso clichè anche a Ponza dove al comune si sono aggiunti anche i privati.

I ricorsi sono stati respinti (al Tar e al Consiglio di Stato) e Acqualatina ha dato il via libera per la realizzazione dell’opera, i cui ritardi hanno costretto l’ente gestore a spalmare i costi affrontati – il trasporto dell’Acqua da Napoli a Ponza comporta un investimento annuo di 6 milioni di euro (un metro cubo trasportato dalle bettoline costa quasi 15 euro a fronte dei tre euro e 90 centesimi per un metro cubo di acqua dissalata) – sull’utenza dell’intero Ato 4. Da qui la decisione dell’Otuc – l’organismo che raggruppa le principali associazioni di categoria – di citare ora per danno erariale alla Corte dei Conti i comuni di Ponza e Ventotene. Un esposto è stato già approntato e sarà discusso dall’Otuc in una riunione fissata per il 9 marzo 2023.