PONZA / VENTOTENE – Arriva dalle isole di Ponza e Ventotene il primo appello ai neo sei consiglieri regionali eletti domenica e lunedì in provincia di Latina. A sottoscriverlo è un consistente gruppo di imprenditori del settore turistico e ricettivo delle due principali isole pontine che hanno sottolineato quelli che dovrebbero essere i punti trainanti per rilanciare, qualificandola, la vocazione turistica. Spicca innanzitutto quella che viene considerata “una attenta e più dinamica gestione del trasporto marittimo” che dovrebbe rappresentare il principale bigliettino da visita per l’offerta turistica delle due isole. Magari promuovendo l’intermodalità estiva tra le isole campane e laziali e una politica di incentivo per i residenti del sud Lazio per favorire la conoscenza delle bellezze limitrofe anche fuori stagione.
Gli imprenditori del settore nella lettera inviata ai consiglieri regionali Angelo Tripodi, Enrico Tiero, Elena Palazzo, Salvatore La Penna, Cosmo Mitrano e Giovanni Sambucci sanno di non avere al momento contro lo spopolamento e l’isolamento invernale ma – scrivono – servono “un’attenta politica del territorio, un serio intervento sul recupero delle nostre fragili coste, uno studio delle correnti e un conseguente ripascimento, una politica della mobilità sostenibile dalle isole e sul territorio del sud pontino, con l’avvio di un car sharing condiviso tra gli abitanti del golfo e quelli delle isole e, poi, una più corretta gestione del ciclo dei rifiuti che permetta l’abbassamento delle tariffe ai residenti e non solo. Questo appello è stato condiviso dalla vivace associazione “Ventotene mia”.
Il presidente Daniele Coraggio considera “un grande risultato per il sud pontino” quello conseguito domenica e lunedì che “vede una nutrita e trasversale presenza all’interno del consiglio regionale, un risultato importante, che deve spronarci a fare di più e ad essere presenti sui tavoli nei quali si decide il futuro della nostra regione. Siamo due territori fragili e pieni di piccoli e grandi difficoltà che dobbiamo risolvere se vogliamo evitare la deriva dello spopolamento. Non bastano i risultati elettorali, perché le persone da sole non bastano ma servono le culture, le persone, le idee di giovani e anziani, un mix di innovazione e identità, perché i giovani delle isole vivono oggi un sentimento assurdo, quello della nostalgia per epoche che non hanno vissuto e che desiderano recuperare”.
“Oltre ai grandi temi che da sempre occupano gli spazi della politica regionale: strade, infrastrutture, sanità, trasporti, rifiuti, ci siamo anche noi, che viviamo quotidianamente i problemi con l’aggravante dell’isolamento – ha aggiunto – La carenza cronica di personale amministrativo ci allontana sempre di più dalla terraferma e ci condanna ad un ruolo di spettatori di una politica lontana e distratta dalla ribalta capitolina, perché purtroppo o per fortuna negli ultimi anni il Lazio è stato identificato con Roma e le colline romane e invece abbiamo territori che racchiudono identità e paesaggi ricchi di storia e bellezze naturali troppo spesso dimenticati” .
Anche “Ventotene mia” chiede “una maggiore attenzione alle istanze delle uniche due isole del Lazio, affinché la nuova compagine regionale crei una struttura che sia di supporto alla attività amministrativa e promozionale dei nostri territori”. Da qui l’appello alla Regione di non considerare “una lista della spesa” quella proposta da tanti imprenditori e operatori del settore turistico di Ponza e Ventotene: “Le tante problematiche sul tappeto, se affrontate con visione e sinergia, possono essere risolte senza ulteriore spesa pubblica e al tempo stesso avviando un percorso di crescita condivisa di circa 4000 residenti al largo del golfo di Gaeta. Il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e la lotta alle diseguaglianze – conclude Daniele Coraggio – sono obiettivi per i quali siamo impegnati da sempre perché i nostri territori, hanno bisogno di un impegno nuovo, completamente nuovo, culturalmente nuovo affinché ci siano più teste e meno labbra impegnate”.