Spigno Saturnia / Manutenzione strada provinciale, le proteste dei cittadini di Spigno Vecchio

Attualità Spigno Saturnia

SPIGNO SATURNIA – Protestano (e tanto) i cittadini di Spigno Saturnia che residenti nel borgo di Spigno Vecchio contestano lo stato in cui si trova la Provinciale “114” lungo i quasi sei chilometri del suo tracciato, dall’incrocio con la provinciale di collegamento con la frazione orientale di Penitro appunto al “borgo Storico” di Spigno Saturnia Superiore. In una lettera inviata al presidente della Provincia Gerardo Stefanelli a farsi portavoce di questa situazione di grande pericolosità sono i consiglieri comunali d’opposizione della lista d’opposizione “Uniti per Spigno”, Raffaele e Marco Vento e Matteo Mastantuono.

Evidenziano innanzitutto la circostanza in base alla quale l’amministrazione provinciale non abbia effettuato il rifacimento del manto stradale dell’intera strada provinciale per Spigno Vecchio “ma solo di un tratto di circa un chilometro in località Campodivivo.” I consiglieri d’opposizione lamentano soprattutto una serie di criticità nel tratto di strada che inizia proprio la contrada di Campodivivo: usura dell’asfalto, avallamenti, dossi, caduta di massi sulla carreggiata ed inesistenti cunette per lo scolo dell’acqua. In effetti la provinciale “114” è l’unica arteria che collega Spigno Vecchio al centro abitato di Spigno Saturnia, alla Superstrada per Cassino e a Formia e a percorrerla quotidianamente sono moltissimi tra studenti e lavoratori che “segnalano – osservano i consiglieri Raffaele e Marco Vento e Matteo Mastantuono – come il tratto escluso dal rifacimento appena realizzato presenti i principali problemi”.

Da qui la richiesta per il rifacimento urgente del manto stradale, la sostituzione dei guardrail danneggiati, una manutenzione più attenta relativa alla pulizia della ghiaia e dei materiali vari che nei periodi piovoso si riservano sulla carreggiata, la rimozione dei sassi che di frequente cadono dal costone della montagna, il rifacimento e la pulizia delle cunette per evitare che l’acqua piovana invada la carreggiata e provochi il fenomeno dell’acquaplaning con gravi rischi per gli automobilisti.

L’amministrazione Provinciale di Latina, intanto, ha messo a disposizione dei piccoli comuni del territorio pontino – quelli aventi una popolazione residente sino a 5mila – 200mila euro per il rifacimento delle strade rurali di competenza comunale o di quelle a servizio della viabilità provinciale. Lo prevede un avviso pubblico che, approvato da una delibera approvato dal consiglio provinciale lo scorso novembre, intende incrementare l’efficienza e la mobilità sostenibile delle cosiddette strade minori e rurali. Le domande di ammissione al finanziamento andranno presentate entro il 28 febbraio e dovranno presentarle i comuni minori che spesso non hanno le risorse sufficienti per intervenire sullo stato della propria viabilità.

Gli interventi previsti dall’avviso pubblico dell’ente di via Costa sono i seguenti: manutenzione straordinaria e adeguamento normativo delle diverse componenti dell’infrastruttura, incluse le pavimentazioni e i sistemi di smaltimento acque; interventi su segnaletica, dispositivi di ritenuta, illuminazione e sistemi di info-mobilità, qualora complementari e comunque conseguenti ad interventi di manutenzione straordinaria e rifacimento profondo; interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’infrastruttura esistente in termini di caratteristiche costruttive della piattaforma veicolare, ciclabile e pedonale, della segnaletica verticale e orizzontale, dei manufatti e dei dispositivi di sicurezza passiva e ancora realizzazione di percorsi per la tutela delle utenze deboli; miglioramento delle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità; riduzione dell’inquinamento ambientale; riduzione del rischio da trasporto merci inclusi i trasporti eccezionali; riduzione dell’esposizione al rischio idrogeologico; incremento della durabilità dei rifacimenti per la riduzione dei costi di manutenzione; realizzazione di corridoi naturali o di recinzioni per la fauna, al fine di evitare ovvero di indirizzare attraversamenti di animali; predisposizione e messa in funzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici o ibridi.

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