Elezioni Lazio 2023 / M5s candida Donatella Bianchi, volto del mare di Rai1

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ROMA – È Donatella Bianchi la candidata della coalizione progressista guidata dal M5s per la Presidenza della Regione Lazio. A poco più di 40 giorni alle elezioni regionali, il quotidiano “Avvenire”, tramite un’intervista al presidente del M5s Giuseppe Conte, annuncia una candidatura pesantissima e di grande valore che sicuramente condizionerà l’intera campagna elettorale.

Cinquantanove anni, è commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, è stata ambasciatrice della biodiversità del Ministero dell’Ambiente, del Territorio e del Mare, Tridente d’oro dell’accademia delle Scienze e delle tecniche subacquee di Ustica. Ma soprattutto Donatella Bianchi, attualmente presidente del Parco ligure delle Cinque Terre, è stata presidente del WWF ed ha dedicato gran parte della carriera giornalistica al Mare in tutte le sue sfaccettature, dagli aspetti naturalistici, al turismo, fino alle questioni più delicate degli equilibri ecosostenibili e delle comunità sociali.

Giornalista professionista iscritta all’ordine del Lazio, dal 1989 Donatella Bianchi, prima con la trasmissione Sereno Variabile (Rai 2) e poi con Linea Blu (Rai 1), è entrata nelle case degli italiani come “volto del mare” ed ha rappresentato l’Italia in diversi consessi internazionali. Dal punto di vista politico la sua candidatura consolida l’asse M5s – Sinistra Italiana – Movimento 2050 e pone con forza, al centro della campagna elettorale e dei prossimi 5 anni di consiliatura regionale, il tema ambientale, dimenticato dalle altre due coalizioni che invece hanno preferito concentrarsi su uno scontro fratricida tutto interno al mondo sanitario.

“Sono felice – ha commentato Giuseppe Conte dalla sua Pagina Facebook – di poter fare questo annuncio perché Donatella incarna perfettamente quei valori, quelle sensibilità e quelle competenze che riteniamo condizioni imprescindibili per offrire ai cittadini una proposta credibile e all’altezza delle loro aspettative ed esigenze”. Sottolineando come “per il Lazio la sfida è ampia e piena di nodi, ma non potevamo che partire dalla necessità di una transizione ecologica vera, trasparente, che sia sinonimo di salvaguardia ambientale, lotta all’inquinamento e volano di occupazione”.