Sud Pontino / Acquacoltura, spostamento impianti: parla l’ex-sindaco Sandro Bartolomeo [VIDEO]

Ambiente Attualità Formia Gaeta Sud Pontino Top News Video

SUD PONTINO – Ha atteso qualche giorno per parlare confidando che lo facesse qualcun altro, l’attuale sindaco di Formia Gianluca Taddeo. Sandro Bartolomeo ha deciso di dire la sua ora “come cittadino” sulla discussa delibera approvata la scorsa settimana dal consiglio comunale di Gaeta sul futuro degli impianti di acquacoltura e di miticoltura. Il quattro volte sindaco di Formia naturalmente ha atteso un po’ di tempo di rilasciare un’intervista video confidando che al posto suo lo facesse nel corso di questi giorni il suo successore su una delibera dal “forte contenuto qualunquista”: gli impianti devono essere delocalizzati senza titubanze all’esterno di Punta Stendardo secondo quanto prevede la legge istitutiva del maggio 2010 dell’area sensibile del Golfo di Gaeta – d’accordo – ma non davanti le spiagge del litorale di ponente di Gaeta.

Per Bartolomeo “un altro passaggio di ipocrisia amministrativa” contenuto nella delibera approvata la scorsa settimana anche dai consiglieri di centrosinistra Emiliano Scinicariello e Sabina Mitrano è la richiesta alla Regione Lazio (“che può svolgere un ruolo importantissimo, peccato che ci sia ora una ‘vacatio’ amministrativa prima del voto del 12 febbraio) di un tavolo tecnico per promuovere una sperimentazione sulla nuova ubicazione delle strutture per l’allevamento dei pesci e dei mitili.

“Per favore siamo seri e corretti con noi stessi – ha tuonato subito l’ex sindaco di Formia – La sperimentazione doveva avvenire 16 anni fa, nel 2006. Il sindaco Cristian Leccese lo chieda ad un rappresentante importante della sua maggioranza, il suo predecessore Massimo Magliozzi. Dopo aver preso gli insulti per aver bloccato la nascita di un allevamento dei tonni, firmammo un documento in un incontro alla Capitaneria con l’allora Comandante del porto e con il presidente dell’Autorità del porto Giovanni Moscherini per effettuare la sperimentazione che il sindaco Leccese intende realizzare nel ….2023. Glielo dico apertamente: il comune di Gaeta non vuole la delocalizzazione di questi impianti perché costa in termini economici ed occupazionali. E poi perché gli impianti ad un paio di miglia fuori Punta Stendardo non inquinerebbero più la sola spiaggia formiana di Vindicio ma anche quelle del litorale di ponente di Gaeta. Ecco perché a Gaeta sono contrari allo spostamento degli impianti perché si ha un’idea egoistica ed utilitaristica della risorsa mare, del Golfo di Gaeta“.

L’ex sindaco non alza mai la voce e utilizza il fioretto per esternare la sua delusione e la sua mortificazione “perché l’attuale corso al Comune di Gaeta ha perso un’altra grandissima occasione per essere trainante di un’idea di un Golfo unito e compatto. Io spero che il sindaco Taddeo abbia ancora il tempo e l’occasione per esternare quello che pensa ma purtroppo non ha il coraggio di distinguersi rispetto ad un comune amico sul piano politico e partitico. Questo si che è un brutto segnale che avevo avvertito un anno fa durante la campagna elettorale alle amministrative di Formia. Lei immagini cosa sarebbe stato un voto unanime dei consigli comunali di Gaeta, Formia e Minturno sullo spostamento degli impianti di acquacoltura. Sarebbe emersa invece l’idea di un Golfo unito e vincente e la Regione ne avrebbe dovuto subito prendere atto”.

Sandro Bartolomeo si dichiara convinto che questa querelle potrebbe “non tanto decidere quanto incidere” sulla campagna elettorale di alcuni candidati alle regionali del 12 febbraio. Chiaro ed immediato il coinvolgimento dell’ex sindaco di Gaeta, in lizza per approdare alla Pisana: “Mi appello all’autorevolezza di Cosimino Mitrano ad intervenire, di chiedere alla maggioranza di governo del comune di Gaeta di ripensarci su una delibera sciocca e fuori luogo. Lo farà? Mi auguro di sì. In caso contrario, le conseguenze più immediate le potrebbe subire lui tra due mesi. Un consigliere regionale dovrebbe avere innato il senso della comprensorialità di un territorio. Io al posto suo non potrei andare a chiedere il sostegno elettorale in comuni (Formia e Minturno) che potrebbero essere danneggiati da scelte unilaterali adottate dal comune d’appartenenza. La forza di questo Golfo, che ha il nome di Gaeta non dimentichiamolo, è un’azione sinergica tra tutti e tre i comuni. Se lo faremo ne usciremmo tutti e tre più forti e credibili

L’ex sindaco Pd di Formia non manca occasione di bacchettare i consiglieri di centrosinistra al comune di Gaeta, Emiliano Scinicariello e Sabina Mitrano, (“non giudico il comportamento politico altrui ma sinceramente non ho ancora capito l’obiettivo che avrebbero voluto perseguire con quell’inutile voto favorevole“) ma considera invece “lineare, coraggioso e assai trasparente il voto contrario di Silvio (D’Amante), l’unico che ne è uscito – ma non avevo dubbi – con grande dignità”.

Il quattro volte primo cittadino non è tenero neanche nei confronti di quegli operatori balneari di Vincidio che, dopo aver contestato per anni la permanenza degli impianti nel mare del Golfo, “ora sono protagonisti di una preoccupante consegna del silenzio. Hanno perduto anche loro una grande occasione per esternare liberamente il loro pensiero. Mi rendo che sono nella maggioranza che sostiene il sindaco Taddeo ma io, a differenza di tanti miei concittadini, non vado d’estate a Gaeta, faccio il bagno d’estate a Vindicio. Il mio sogno? E’ che un giorno il suo mare torni ad essere bello come quand’ero bambino”.

L’intervista termina con una censura sulle politiche di pianificazione adottate dal comune di Gaeta nel dopo guerra che, alla distanza, “hanno penalizzato la mia città – ha concluso Sandro Bartolomeo – La scelta di realizzare la raffineria, il pontile Petroli ed un porto senza alcun collegamento alle grandi infrastrutture sono ormai un macigno sulla qualità dell’ecosistema del golfo e sulla viabilità della mia città attraversata ogni giorno da centinaia di camion diretti o provenienti dal porto commerciale di Gaeta. Formia invece ha sempre dimostrato il contrario. Se Gaeta è una cittadina bellissima e rinomata in tutto il mondo è grazie alla raffigurazione fornita nel corso dei secoli da Formia…Mica dalla spiaggia di Serapo…. La mia città non le hai mai negato nulla, a cominciare dall’acqua della sorgente Mazzoccolo. Il Senatore Michele Forte non si è opposto mai alla scritta “Gaeta” nella cartellonistica della stazione ferroviaria di Formia e, se avessi dovuto decidere io sull’argomento, avrei fatto altrettanto”. Ecco la differenza…

INTERVISTA video Sandro Bartolomeo, ex sindaco di Formia