Gaeta / Cittadella del Tennis: non sarà rifatta la gara d’appalto per l’assegnazione della durata di 9 anni

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GAETA- Non sarà rifatta la gara d’appalto, della durata di nove anni, per la gestione della super reclamizzata Cittadella del Tennis durante la campagna elettorale che culminò con il voto amministrativo del 12 giugno scorso. Basterà che le due società che parteciparono al bando, “a trattativa privata”, presentino (quando non è stato definito e deciso) le rispettive offerte. Ha conosciuto in questi giorni un altro capitolo la novella, tipicamente pirandelliana, riguardante la gestione della struttura realizzata dal comune di Gaeta in via del Piano ed inaugurata al pubblico a pochi giorni dalle ultime elezioni amministrative senza alcun collaudo tecnico (poi perfezionato in piena estate).

A fine ottobre si seppe la ragione per la quale il 22 settembre fu rinviata l’apertura della busta contenente l’unica offerta (quella presentata dal Circolo Tennis Gaeta Asd) ritenuta idonea da parte del comune di Gaeta. Semplicemente perché era stata misteriosamente sparita presso l’assessorato allo sport del comune. La segretaria generale Patrizia Cinquanta fu costretta a rivolgersi al Commissariato di Polizia di Gaeta per denunciare, naturalmente contro ignoti, la sparizione di un atto amministrativo che invece avrebbe meritato una diversa custodia e gestione. Le indagini, a distanza di due mesi, proseguono a ritmo serrato ma il comune tende a ridimensionare quanto sarebbe avvenuto il 22 settembre. Secondo la dirigente del settore “Cultura e Benessere sociale”, Anna Maria De Filippis, nella determina con cui ha revocato la prima trattativa privata promossa il 27 gennaio 2021 ammettendo le associazioni interessate a gestire la Cittadella del Tennis di Gaeta ha giustificato il ricorso ad una gara bis semplicemente perché la busta contenente (quella del Circolo Tennis Asd) l’offerta per la gestione dell’impianto “non è più nella disponibilità dell’ufficio”.

Un modo elegante ma intriso di imbarazzo per confermare che qualche presunta “manina” o manona” – facendo ricorso ad un glossario utilizzato da Bettino Craxi durante la fase conclusione degli Anni di Piombo – non ha voluto che l’offerta presentata venisse formalizzata per non incorrere eventualmentre di affrontare impegnativi oneri con il comune di Gaeta. Ora si riparte da zero e la dottoressa De Filippis ha deciso di dar vita alla stessa partita chiamando naturalmente il Circolo Ternnis Gaeta Asd ed il raggruppamento temporaneo d’impresa formato dall’Asd “Marem Subacquea”(quale mandante), l’Asd “Obiettivo Sport Polisportiva” (mandataria). Naturalmente ora c’è da superare un ostacolo.

Questo raggruppamento temporaneo d’impresa , attraverso l’ex capogruppo Udc, l’avvocato Giuseppe Matarazzo (lo stesso che aveva reso noto a fine ottobre la sparizione misteriosa dell’offerta del Circolo Tennis Gaeta – ha impugnato davanti il Tar del Lazio il bando pubblicato dal comune e, non presentando la propria offerta economica, definì “assai discriminatori” i criteri previsti. Inevitabile fu la sua esclusione ma ora ha la possibilità di rilanciare la sua sfida dopochè l’avvocato Matarazzo, rimarcando “l’illegittimo utilizzo” dell’impianto da parte del Circolo Tennis Gaeta, ave” – aveva dichiarato l’avvocato Matarazzo lo scorso 27 ottobre – “non aveva detto nulla. Comunque per ora solo vergogna,vergogna vergogna…”.

Nelle ore coincidenti con l’avvio di una seconda gara d’appalto per la gestione dell’impianto sportivo costato al comune di Gaeta oltre 800mila euro l’ex capogruppo Udc Giuseppe Matarazzo “nella qualità di cittadino” ha inviato un’altra Pec al commissaria di Polizia contestando l’affidamento della struttura lo scorso aprile al Circolo Tennis Gaeta quando il collaudo è arrivato a posteriori solo il 15 luglio. Matarazzo motiva le sue richieste “in prosecuzione della mia partecipazione al procedimento amministrativo” e chiede di sapere se esista o meno l’atto/provvedimento che consente/autorizza a tutt’oggi il Circolo Tennis Gaeta ad utilizzare esclusivamente il detto impianto; se i contratti della luce e dell’acqua sono intestati ancora al Comune di Gaeta o sono stati volturati al Circolo Tennis Gaeta ; se il Comune di Gaeta a tutt’oggi abbia o meno pagato per l’utilizzo del detto impianto per le forniture di acqua e di luce; se il Circolo Tennis Gaeta abbia provveduto a corrispondere al Comune le somme dovute, come da note dell’8 luglio 2022 Prot. 34378 e dell’8 luglio 2022 prot. 34388 sottoscritte dalla Dirigente competente e dal responsabile del procedimento e trasmesse al Circolo Tennis Gaeta; se e’ stata sporta denuncia da parte del Comune di Gaeta per lo smarrimento/sottrazione della detta busta di gara e quando e’ stata sporta e a quale ufficio di polizia giudiziaria e, dulcis in fundo, se il Segretario Generale, a cui aveva sollevato la problematica (per me esistente) del danno. erariale, quali atti ha posto in essere”.

Il Comune di Gaeta ha chiesto per l’utilizzo della Cittadella del tennis di via del Piano per il periodo 15 febbraio 2022-30 giugno 2022 17.790 euro e per il periodo 1 luglio 2022-31 agosto 2022 6675 euro per complessivi 24.465 euro. La “detta somma” è stata pagata dal Circolo Tennis Gaeta? E’ il penultimo quesito che l’avvocato Matarazzo ha inoltrato al commissariato di Gaeta, l’ultimo è quasi una sfida che il legale invia agli uomini del Vice Questore Michele Pota: “Anche se nessuno dei destinatari ufficialmente abbia ritenuto di convocarmi – ha concluso nell’ultima Pec inviata agli uffici di Calegna – Sono cosciente che i destinatari siano a conoscenza di quanto dedotto e insisto nel richiedere il ripristino della legalità e della legittimità”.