Gaeta / Bando selezione esperti in “paesaggistica” , l’interrogazione del capogruppo Pd Scinicariello

Attualità Gaeta

GAETA – Un’abrogazione pericolosa. Non usa mezzi termini il capogruppo del Partito Democratico al comune di Gaeta Emiliano Scinicariello per commentare la decisione della ripartizione urbanistica di approvare il bando pubblico per la selezione di esperti in materia paesaggistica per l’esercizio delle funzioni amministrative che, in materia di paesaggio, sono state conferite dalla legge regionale numero 8 del 22 giugno 2012.

In sintesi, il comune di Gaeta ha deciso di scegliere attraverso una selezione pubblica specialisti in questa delicatissima materia urbanistica per ovviare alla decisione, contestata dal Dem Scinicariello, del consiglio comunale del 25 luglio scorso di abrogare una commissione istituita dieci anni fa, il 21 novembre 2011. E aveva compiti onerosi da svolgere e, nella fattispecie, di esprimere pareri obbligatori nel corso dei procedimenti autorizzatori (previsti dall’articolo 146 del Decreto Legislativo n°42/2004) nonché su ogni altro atto di competenza comunale afferente alla materia paesaggistica. Insomma questa commissione esprimeva il proprio parere nell’ambito dei procedimenti di rilascio dei provvedimenti a sanatoria per opere eseguite su immobili sottoposti a vincolo secondo quando prevedeva la storica legge 47/1985 istitutiva del primo condono edilizio.

Il capogruppo Scinicariello in un’interrogazione inviata ora al presidente del consiglio comunale Davide Speringo, al sindaco Cristian Leccese, all’assessore all’urbanistica Teodolinda Morini (la cui posizione, dopo le censure del Movimento Cinque Stelle, è al vaglio dell’Anac per alcuni presunti abusi edilizi commessi da un proprio strettissimo familiare) e al segretario generale Patrizia Cinquanta, aggiunge con un pizzico di rammarico sostenendo come sia stata sbagliata lo scorso luglio “cancellare” questa commissione perché i suoi componenti, oltre ad esprimere un parere collegiale, “ricoprivano singolarmente anche un ulteriore e specifico ruolo, ovvero quello di istruire paesaggisticamente l’istanza ai sensi dell’articolo 146 del decreto legislativo 42/04″.

Scinicariello quest’ultimo non lo definisce un piccolo dettaglio. Tutt’altro. “E’ la fonte – specifica . di ben 2 errori che il Consiglio Comunale (e chi ha votato a favore) ha commesso con la delibera numero 43/2022. Il primo errore è quello di abrogare delibera consiliare numero 76/2012 e, con essa la Commissione Locale per il Paesaggio. Il secondo è quello di pensare che le figure tecnico-professionali esterne, che si stanno reclutando attraverso apposito avviso pubblico, potessero sostituire anche l’espressione del parere paesaggistico subdelegato”.La materia è complessa ed indigesta ma secondo l’esponente del Pd i tecnici professionisti esterni che verranno selezionati a seguito dell’avviso pubblico del 14 ottobre scorso sono appunto figure che potranno sostituire le funzioni istruttorie delle singole istanze paesaggistiche, ma non anche l’espressione del parere, che la legge regionale 8/2012 riconosce, ad esempio, alla “Commissione Locale per il Paesaggio” istituita dalla stessa legge regionale di dieci anni fa.

Scinicariello arriva ad ipotizzare come la soppressione di questa commissione paesaggistica sia stato un grave errore tecnico-amministrativo e lo specifica pure. Il comune cerca liberi professionisti esterni, in possesso di qualificata e pluriennale professionalità, esperti in materia paesaggistica, per svolgere l’incarico per l’esercizio delle funzioni autorizzatorie in materia di paesaggio (subdelega) …ma “ha dimenticato – osserva ancora Scinicariello – che la legge non consente che possano essere “esternalizzate” le funzioni autorizzatorie, che spettano solo ai dirigenti o ai dipendenti che ricoprano le funzioni più elevate nell’ambito degli uffici, peraltro per specifiche e comprovate ragioni di servizio e per un periodo di tempo determinato”.

Un altro affondo di Scinicariello, che chiama “dubbio”, è il seguente:” Il parere di conformità, nel caso specifico nel procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, compete agli uffici. Come può una funzione, che la norma attribuisce agli organi interni dell’amministrazione, essere “esternalizzata ?” L’articolo 1 del bando elaborato dal dirigente della riqualificazione urbana prevede inoltre che…”I professionisti dovranno garantire lo svolgimento del proprio incarico, facendo riferimento ai Dirigenti del Dipartimento Riqualificazione Urbana. Più precisamente l’incarico riguarda le prestazioni che attengono all’istruttoria definitiva delle pratiche per il rilascio del parere paesaggistico/ambientale fino alla conclusione del procedimento …”

Il secondo affondo del capogruppo Dem: “Siamo passati, in poche righe, dall’incarico per l’esercizio delle funzioni autorizzatorie in materia di paesaggio (subdelega), all’incarico per esprimere pareri di conformità nel procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, fino all’incarico per l’istruttoria definitiva delle pratiche”.

L’interrogazione dell’esponente dell’opposizione termina – come da prassi – con alcune richieste. Scinicariello ne specifica quattro. La Prima: può il Consiglio Comunale abrogare la Delibera che istituisce e regolamenta la Commissione Locale per il Paesaggio, organo a cui la Legge Regionale n.8/2012 demanda la possibilità di esprimere pareri subdelegati? La seconda: possono le figure tecnico-professionali esterne, che si sta reclutando attraverso apposito avviso pubblico, sostituire anche l’espressione del parere paesaggistico subdelegato? La terza: a quale delle tre funzioni indicate – tutte contemporaneamente – nello schema di avviso pubblico, scaricato dall’Albo Pretorio on line del Comune di Gaeta, devono assolvere i tecnici selezionati: autorizzatorie in materia di paesaggio (subdelega), esprimere pareri di conformità o istruttoria definitiva delle pratiche? Infine la quarta, forse la più significativa: il Comune di Gaeta, alla luce di questo nuovo provvedimento in materia paesaggistica, ha mai trasmesso gli atti alla Regione Lazio, a cui spetta ai sensi dell’art. 5 della legge regionale numero 8/2012, la verifica ed il controllo del possesso da parte dei Comuni, dei requisiti necessari per l’esercizio delle funzioni delegate in materia di autorizzazione paesaggistica?

Rimanendo in tema il capogruppo del Pd ha chiesto di avere una risposta ad un altro quesito pesantissimo dal punto di vista paesaggistico ed urbanistico riguardante la realizzazione del parcheggio multipiano in località “Spaltoni” ai piedi del parco urbano di Monte Orlando. La società incaricata incaricata, la “Edificanda srl” di Priverno, ha inoltrato agli Uffici Regionali competenti la richiesta di attivazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Si tratta di un provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale ai sensi dell’art. 27-bis del decreto legislativo numero 152/06. La stessa Regione Lazio, attraverso Vito Consoli, Direttore della Direzione Regionale Ambiente-Area Valutazione di Impatto Ambientale, e l’architetto Paola Pelone, Responsabile del Procedimento, ha poi messo in moto l’iter amministrativo relativo ed il 13 ottobre ha espressamente chiesto “al Comune di Gaeta di dare contestuale informazione della pubblicazione dell’avviso al pubblico nel proprio albo pretorio informatico”, comunicando altresì che “dalla data di pubblicazione del suddetto avviso, per la durata di 30 giorni, il pubblico e i soggetti interessati potranno presentare osservazioni in merito all’intervento in oggetto”.

Il 27 ottobre la segretaria generale Patrizia Cinquanta, in qualità di Dirigente Facente Funzioni, ha pubblicato l’avviso nell’albo Pretorio on-line, “omettendo però di specificare che “è possibile presentare osservazioni entro 30 giorni dalla sua pubblicazione all’indirizzo ufficiovia@regione.lazio.legalmail.it”. Da qui la richiesta di Scinicariello inviata all’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Gaeta Simone Petruccelli, nonché al Segretario Generale in qualità di Responsabile Comunale per la Trasparenza Patrizia Cinquanta “se tale avviso vada ripubblicato in modo corretto, specificando la data entro cui è possibile presentare le osservazioni”.

“Salutiamo con soddisfazione quest’importante presa di posizione del capogruppo Scinicariello – ha commentato Beniamino Gallinaro, dell’associazione ambientalista “Barba di Giove” – Il progetto per la realizzazione di un progetto multipiano in un’area delicata quale quella di Monte Orlando merita le dovute attenzioni e considerazioni. Lo sa la stessa Regione Lazio che, sollecitando una valutazione di impatto ambientale, non si è considerata soddisfatta della posizione del comune di Gaeta secondo il quale per quest’opera bastasse una valutazione di incidenza. Se non è specificata nel bando della segretaria Cinquanta la possibilità temporale di presentare osservazioni, è giusto e doveroso che lo stesso avviso pubblico vada ripubblicato”.