La memoria storica di Latina “in trasferta”: gli archivi traslocano a Pomezia

Attualità Latina

LATINA – La memoria storica di un luogo è una questione di cuore, traccia il sentiero delle nostre radici, ma anche una questione di spazi. Spazi in cui poterla conserva e custodire per i posteri. Spazi che, però, al momento non ci sono… E’ la storia della memoria storica del Comune di Latina che, per colpa della mancanza di spazi adeguati, dovrà momentaneamente (36 mesi) andare in trasferta in altra provincia, più precisamente a Pomezia, come si legge nella prima delle due determine dell’amministrazione dell’indomabile capoluogo pontino.

A Pomezia andrà “tutto il materiale cartaceo dell’archivio del Comune di Latina […] per un volume complessivo stimato pari a 50 metri lineari”, come anche (sono state incluse nel servizio di affidamento per il trasporto e la conservazione) “75 consultazioni a scalare (servizio di richiesta e trasmissione via email di ogni singola pratica per un numero di 25 l’anno).

Non solo Pomezia, però. Parte della memoria storica di Latina sarà trasferita all’interno dello stesso capoluogo pontino, più specificatamente in via Cervone, già da anni utilizzato come archivi e dove sarebbero conservati anche i primi atti di Littoria.

 

La seconda determina: traslocano anche gli arredi

La seconda determina, invece, si concentra sugli spazi adibiti alla conservazione della memoria storica di Latina. L’argomento della determina, infatti, è l’affidamento del trasloco di arredi e di materiali cartacei dall’ex Teti (la società telefonica Tirrena, una compagnia attiva fino alla prima metà degli anni “60, quando si fuse in Sip).

In quest’atto si specifica come l’agenzia del Demanio abbia l’intenzione di soddisfare i bisogni logistici dell’Amministrazione dello Stato attraverso l’utilizzi di immobili presenti nel proprio patrimonio immobiliare. Nello specifico, con quello sito in via Duca del Mare 7, dove, al momento, si trovano già la Segreteria generale e il servizio Welfare…

Ma la Segreteria generale e il servizio Welfare non saranno gli unici a trasferirsi… Protagonisti, loro malgrado, di questo grande caos dovuto all’assenza di spazi, saranno anche il Sevizio Tari Ufficio Tari (che ha chiesto il trasferimento dall’ex Albergo Italia ai locali di corso della Repubblica di circa 100 tra scatole e faldoni); il Servizio Cultura, Turismo e Sport (che ha richiesto di poter spostare 5 bacheche e dei divani presso il foyer del teatro comunale) e, infine, il servizio Trasporti Mobilità Piste Ciclabili e Marina ha chiesto lo sgombero e la sistemazione degli uffici in via Cervone, per ottimizzare il funzionamento degli uffici stessi…

 

Avere o non avere spazi: il dilemma storico del Comune di Latina

Che il Comune di Latina non abbia spazi idonei o comunque sufficienti non è una novità, anzi, è un problema storico (quasi come la memoria della città), tant’è che si sono messi in cantiere, ad esempio, i lavori di ristrutturazione dell’ex Albergo Italia…

Nel frattempo, la memoria storica dell’indomabile capoluogo pontino si prepara a lasciare la provincia, alla volta di Pomezia, mentre gli uffici vanno alla disperata ricerca di una collocazione più o meno definitiva, in una danza infinita (e costosa) di stanza in stanza…