Gaeta / Turismo, “Passeggiata storica”: a guidarla sarà un’associazione formiana, scoppia la polemica

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GAETA – Sono in rivolta le guide turistiche di Gaeta per la decisione dell’amministrazione comunale di avallare ed sostenere economicamente un progetto che, denominato con un deficit di fantasia “Passeggiata storica”, è stata presentato da un’associazione di Formia, “Iniziative e Progetti”, il cui presidente, il conduttore, autore e cantante Gianni Musto (alias Gianni Donati)  (ha scritto ed interpretato il testo inneggiante alle “Favole di luce”) , ha un peccato originale grande come un grattacielo: è di Formia. La determina di conferimento dell’incarico, la numero 987 del 31 ottobre a firma della responsabile del settore “Cultura e benessere sociale”, Anna Maria De Filippis, ha suscitato un vespaio di polemiche e perplessità per le modalità prospettate al comune di Gaeta.

Si tratta di un percorso itinerante attraverso i vicoli del quartiere di Gaeta S.Erasmo “alla scoperta” del patrimonio culturale di Gaeta”. In occasione delle “Favole di Luce” ogni sabato e domenica a partire dal 19 novembre (il termine non è stato chiarito) i turisti saranno accompagnati da due attori in costume medioevale che, dotati di altoparlante e microfono, illustreranno le bellezze di “una parte del borgo medioevale”. Se lo scorso anno una simile iniziativa il progetto s’intitolava “Gaeta e Dante” – il percorso itinerante era stato teatralizzato con la presenza di attori raffiguranti “Dante, Beatrice e San Bernardo, quest’anno gli attori saranno soltanto due che consegneranno ai partecipanti “a ricordo dell’ìniziativa” un depliant “a cura dell’associazione” con foto e note guida luoghi della passeggiata”

Per sostenere questo progetto il comune ha impegnato 5000 euro, il cui 70%, pari a 3500 euro, sarà bonificato in anticipo. Il saldo, 1500 euro, sarà liquidato successivamente “solo a seguito della presentazione del rendiconto corredato da idonea documentazione contabile”. Ad esternare subito alcune perplessità sulle modalità di svolgimento di questa “Passeggiata Storica” è stato l’ex consigliere comunale e attivo dirigente di Demos, Franco De Angelis: “Attori con altoparlanti? Un percorso turistico senza una guida turistica iscritta all’albo?Mah!”.

De Angelis è un carico di veleno quando obietta, nella sostanza, al contenuto del progetto dell’associazione “Iniziative & progetti” di Formia: “ Leggendo la proposta ho l’impressione che i suoi componenti non siano molto preparati sulla storia di Gaeta. Si da appuntamento in piazzale Caboto (Villa Comunale) che ha un nome ben chiaro: Villa Generale “Vincenzo Traniello”. Si parla della Cattedrale Santi Erasmo e Marciano. Ma la Cattedrale non è dedicata all’Assunta? Si parla di Palazzo Docibile (via Rosmini) ma esiste solo un muro. E poi il palazzo Ipata Giovanni (Piazza del Leone) non è in Piazza Commestibile. Aspetto che io venga smentito, vediamo”. La conclusione politica è stata la seguente:”Credo che a Gaeta ci siano figure professionali che sicuramente potevano svolgere questo evento con tanta professionalità”.

Pedagogico è stato il contributo portato al dibattito dal Generale dell’Esercito Ernesto Bonelli: “Sarei felice se, al termine delle ‘passeggiate’, tra il cuore propulsivo della storia di Gaeta, almeno il 30% delle conoscenze corrette riportate nella citata guida fossero la base di chi volesse approfondire la storia di Gaeta che come pochi comuni tra gli oltre 8000 comuni italiani possono vantare”.

Quando la miccia è stata innescata lo stesso ex consigliere comunale De Angelis ha provocato l’ex assessore alla cultura della prima Giunta Mitrano, l’ex candidato a sindaco alle amministrative del 12 giugno del Pd, di Europa Verde e della lista “Gaeta Comunità di valore”: “Su questa vicenda mi piacerebbe leggere un commento della Professoressa Sabina Mitrano nella veste di Consigliera comunale”.

La docente di lettere è intervenuta nel dibattito sui social e , dribblando a sinistra Franco De Angelis, ha deciso di rispondere al Generale Bonelli: “Caro Ernesto, come semplice e umile appassionata della storia di Gaeta (studioso in latino significa proprio questo) partendo da Aletta e da altri studi, ho approntato una piccola guida che individua oltre 70 percorsi solo nel centro storico medievale, e tanti altri ce ne sono negli altri quartieri. Al di là di questo, è proprio il metodo che dobbiamo cambiare. Organizzare con competenza e conoscenza attraverso correttezza e trasparenza, al fine di promuovere la cultura, quella vera, la storia come obiettivo di crescita sociale, economica e culturale”.

Ma la conclusione, politicamente scorretta (il 5 febbraio si svolgeranno le elezioni regionali quando l’ex sindaco Cosmo Mitrano proverà a prendere il volo per via della Pisana), del dibattito è stata un’altra abiurando facili campanilismi: ”E’ mai possibile che Formia debba raccontare di Gaeta o viceversa? Ma davvero non abbiamo più nulla da dire noi gaetani, se non solo stare a guardare che stanno svendendo tutto, ed ora anche la cultura?”. Alla prossima.

(In copertina, immagine di repertorio)