Formia / “Dest’arte”: festival intercomunale delle arti performative, c’è anche il collettivo Bertolt Brecht

Attualità Formia

FORMIA – Da domani al 21 ottobre il Teatro Bertolt Brecht di Formia arriva in Sicilia per “Dest’Arte – Festival intercomunale delle arti performative”, progetto della cooperativa Agricantus di Palermo, nato in sinergia con i comuni di Mezzojuso, Ventimiglia di Sicilia e Vicari, realizzato grazie alle risorse del Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero della Cultura per le aree periferiche del Comune e della Città Metropolitana di Palermo. Fino alla fine di ottobre i tre paesi del palermitano, grazie a “Dest’Arte”, saranno un unico palcoscenico tra danza, musica e teatro.  La compagnia di Formia sarà insieme a altre realtà di pluriennale esperienza in ambito culturale e dello spettacolo dal vivo come Estreusa di Caltanissetta, MDA Produzioni Danza di Castelnuovo di Porto (Roma), Associazione Culturale Unisono di Modugno (Bari).

Il collettivo formiano partecipa con ben sette spettacoli e tre giornate di laboratori per le scuole. In scena con la Gran parata di Pulcinella, interventi di strada con la regia di Maurizio Stammati, che mette in gioco le maschere della commedia dell’arte. Uno spettacolo itinerante con maschere, pupazzi giganti, trampoli e musica dal vivo. Un gran divertimento per le piazze, i vicoli e i cortili dove, oltre la sfilata colorata e chiassosa, si alternano alcune scene prese dalla tradizione della commedia dell’arte, lazzi, mosche, litigi e girotondi. Pulcinella incita il pubblico ad intervenire, un po’ banditore e un po’ “bandito”, scorazza per le strade insieme all’allegra compagnia.

Il Teatro Bertolt Brecht porterà in Sicilia anche “I racconti di Fernando” incubi, lazzi e sogni di Cetrulo Pulcinella. Le lotte, i sogni e gli incubi di Pulcinella sono lo sfondo sul quale si snoda il racconto in cui altri strambi personaggi fanno irruzione. Il risultato è uno spettacolo divertente, a tratti grottesco con, a volte, sfumature malinconiche. Fernando detto “la montagna” per la sua mole, pescatore e panettiere, personaggio realmente esistito, è anche il pretesto per l’attore/autore di raccontare le sue tappe artistiche che, partendo dalla musica, approda prima al teatro di strada poi al teatro di ricerca ed a quello di figura.